CASTELSARDO - La rassegna propone un viaggio attraverso generi musicali differenti rappresentati da nomi di spicco del panorama musicale sardo e internazionale: dalla danza della compagnia Arabesque alla musica d'autore di Claudia Crabuzza, passando per il sound etno rock degli Istentales, il canto polifonico del Quartetto Faraualla e l'affascinante sonorità jazz-fusion della portoghese Carmen Souza

Anche quest'anno Castelsardo ospita il “World Music Festival”, l'attesa rassegna musicale organizzata dalla Cooperativa Teatro e/o Musica e dall'amministrazione comunale propone tra luglio e agosto, nel suggestivo scenario del castello dei Doria un ricco cartellone articolato in quattro eventi. Dalla danza della compagnia Arabesque alla musica d'autore di Claudia Crabuzza, passando per il sound etno rock degli Istentales, il canto polifonico del Quartetto Faraualla e l'affascinante sonorità jazz-fusion della portoghese Carmen Souza la rassegna propone un viaggio attraverso generi musicali differenti rappresentati da nomi di spicco del panorama musicale sardo e internazionale.

Ad inaugurare la stagione sarà martedì 25 luglio la compagnia di danza Arabesque di Maria Grazia Deliperi con uno spettacolo dedicato all'amatissima artista messicana Frida Kahlo. Frida nasce da genitori ebrei tedeschi emigrati dall’Ungheria a Città del Messico, il 6 luglio del 1907, anche se lei dichiarava di essere nata nel 1910 anno della rivoluzione, Compagna del famoso Diego Rivera famoso pittore murale dell'epoca Frida Kahlo ha prodotto un'opera affascinante e controversa che sta vivendo negli ultimi anni una riscoperta da parte di pubblico e critica in particolare in Europa con l'allestimento di numerose mostre a lei dedicate.

Affetta da spina bifida e vittima di un incidente gravissimo a soli 18 anni Frida lottò tutta la vita per superare con la forza del carattere, la poesia e l'energia istintiva della sua arte le menomazioni che la condannarono all'infermità fisica. Un originale talento artistico e uno spirito indipendente e passionale, riluttante verso ogni convenzione sociale la fecero diventare un'icona che ancora oggi racconta attraverso le sue opere il coraggio di lottare contro ogni forza avversa. A raccontare la storia e la creatività di Frida sarà un progetto corale articolato attraverso danza, parole e musica. Sul palco la compagnia Arabesque l’attrice Ambra Sechi, la musica di Cludia Crabuzza, cantante vincitrice del premio Tenco 2016 e di Caterinangela Fadda, chitarrista e compositrice, comporranno in un quadro unico le vicende della pittrice i suoi dolori, la sua opera, i suoi amori.

Il cartellone proseguirà giovedì 27 luglio con gli Istentales gruppo etno/rock sardo attualmente tra i più importanti dell’isola. Il leader Gigi Sanna (voce e chitarra), Sandro Canova (Basso), Luca Floris (Batteria) Davide Guiso (chitarre tromba, charango e cori) Massimiliano Ruiu (tastiere e cori) hanno creato un mix musicale che ha meritato l’affetto del pubblico e della critica. Nati nel 1995 si sono affermati grazie alle scelte delle collaborazioni con artisti quali: Pierangelo Bertoli, Elio, i Nomadi Dolcenera, Roberto Vecchioni, Eugenio Finardi, Paola Turci, Antonella Ruggero, Tullio De Piscopo, oltre naturalmente ad altrettanti artisti sardi.

Il complesso si caratterizza anche per le sue iniziative nell'ambito del sociale come “Sa Paradura” la consegna delle mille pecore ai terremotati dell’Umbria, un’usanza sarda antichissima per dare un aiuto concreto a un allevatore colpito da una disgrazia. Il gruppo inoltre oltre a avere una grande produzione discografica è il creatore dell’evento “Voci di maggio”, una rassegna articolata in diverse location sarde che si svolge tutti gli anni con grande successo

Dedicato al canto polifonico sarà invece l'appuntamento fissato per mercoledì 2 agosto con il quartetto vocale Faraualla. Dopo aver approfondito singolarmente lo studio e la pratica della vocalità in ambiti musicali differenti le quattro cantanti pugliesi che compongono il gruppo hanno trovato un interesse comune nella ricerca sull’uso della voce come strumento attraverso la pratica della polifonia e la conoscenza delle espressioni vocali di diverse etnie e di periodi storici differenti. Gli esiti di questo lavoro si ritrovano nel repertorio di Faraualla, nelle composizioni originali come nei brani tradizionali. La Puglia, per secoli terra d’incontro e di passaggio di popoli, è presente nel suono che connota la formazione barese, negli strumenti che accompagnano l’esecuzione, nello stesso nome del gruppo. Il Faraualla è infatti una delle cavità carsiche più profonde presenti sull’altopiano murgiano, a nord-ovest di Bari.

Le suggestioni di un percorso attraverso culture lontane fra loro si fondono nel progetto presentato a Castelsardo in una sintesi originale in cui emergono con forza le radici culturali della formazione. Gran finale sabato 12 agosto con Carmen Souza una delle voci più interessanti della nuova generazione della world music. Nata a Lisbona da una famiglia capoverdiana di estrazione cristiana, la sua musica fonde in sé tanti generi musicali: dalla Morna, al Batuke, al Jazz, al Soul. Carmen parte dalla forza delle proprie radici per scoprire frontiere sempre nuove.

Il suo modo di cantare è una versione del tutto personale della verve di Billie Holiday, Nina Simone e Casara Evoria: tra melodie inusuali, umori esotici, africanismi e scat jazz, vibrati controllati e frasi dall’andamento imprevedibile. Il suo ultimo album “Katchupada” sarà il fulcro del concerto. Come l’omonimo piatto di Capoverde il progetto contiene una grande varietà di ingredienti e spezie, così eclettiche e sorprendenti sono la musica e la voce di Carmen Souza. Oltre ai brani originali, firmati dalla stessa artista con musiche e arrangiamenti di Theo Pas’cal, spiccano cover di alcuni classici di Charlie Parker e Oscar Hammerstein III come “My favourite things” e “Donna Lee” a cui Carmen Sousa, riesce a dare un’impronta estremamente personale. Tutti gli spettacoli inizieranno alle 22.