Cala il sipario sull´ottava edizione dell´International Nora jazz festival, in programma al Teatro Romano di Nora. Sul palco, la principessa del jazz Aziza Mustafa Zadeh
PULA - Ultimo appuntamento con le grandi voci del jazz mondiale, tema portante dell’ottava edizione del Nora jazz fest in scena al teatro antico e nelle piazze di Pula. Dopo il fado struggente di Teresa Salgueiro, il festival si conclude oggi (sabato), alle ore 21.30, con un’altra strepitosa artista internazionale, famosissima all’estero, ma ancora poco conosciuta in Italia: Aziza Mustafa Zadeh. Pianista, cantante e compositrice originaria dell’Azerbaijan, Aziza è una musicista che suona, canta e compone con un linguaggio jazz tra i più straordinari che si possano ascoltare.
Suo padre Vagif Mustafa Zadeh, scomparso a soli trentanove anni, fu il più famoso pianista jazz e compositore dell’ex Unione Sovietica, creatore dell’“Aseri-Jazz”, lo stile che include il “Mugam”, una forma tradizionale di improvvisazione musicale del suo paese. La madre Eliza, che tuttora la segue in concerto, è una cantante lirica e jazz. A soli diciassette anni, Aziza si aggiudica il premio Thelonious Monk di Washington; il suo primo omonimo disco la farà conoscere al pubblico ed i dischi successivi la consacreranno come grande artista a livello internazionale, con 15milioni di copie vendute. Subito dopo l’uscita del suo primo cd, pubblicato da Sony Records, la critica internazionale l’ha paragonata ai più grandi musicisti come Keith Jarrett, Bill Evans e Chick Corea.
Grazie alla sua straordinaria commistione di generi e stili diversi, il jazz occidentale incontra la più alta tradizione pianistica e musicale europea mescolandola alla tradizione popolare russa. L’International Nora jazz festival è un progetto in collaborazione con il Comune di Pula e sostenuto dalla Regione autonoma della Sardegna, Assessorati Turismo, Pubblica istruzione e Beni culturali, Fondazione di Sardegna.
Nella foto: Aziza Mustafa Zadeh
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