Gianni Cherchi
13 settembre 2017
L'opinione di Gianni Cherchi
Le metamorfosi del dodicesimo uomo
Nell’anniversario del crollo delle Torri Gemelle, si è riunito il Consiglio Comunale di Alghero per l’approvazione del Rendiconto gestionale del 2016, passaggio decisivo per le sorti della sindacatura Bruno. I numeri ballavano, bisognava ottenere il voto favorevole di almeno dodici consiglieri, di qualsiasi orientamento fossero o qualsivoglia giudizio politico avessero, fino a quel momento, espresso.
L’atmosfera era tesa, l’emozione palpabile, tutti a chiedersi: riuscirà il nostro eroe a superare la prova? Sarà stato abbastanza convincente? Cosa avrà fatto per vincere la resistenza dei più riottosi?. Queste ed altre più caustiche considerazioni, faceva il pubblico presente nell’aula consiliare e quello, in trepida attesa, da casa. Finalmente, l’ora segnata dal destino batteva nel cielo di Alghero, il Bilancio passava con dodici voti favorevoli, compreso quello di un tale, fino a quel momento all’opposizione e di un altro che, astenuto, ha tentato di giustificarsi con oscure ed improbabili motivazioni politiche (sic!), degne di un acrobata del Circo Zanfretta.
Sinceramente, non avevo dubbi sull’esito, Mario Bruno è troppo bravo ed anche istruito, conosce gli uomini, la Storia ed i Vangeli (anche quelli Apocrifi), meglio di un Monsignore, sa benissimo che la simbologia che sta dietro il numero 12 è importante, in quanto possiede un significato esoterico associato a grandi prove fisiche e mistiche; non è casuale che le fatiche di Ercole siano dodici, come dodici sono i Cavalieri della Tavola Rotonda e gli Apostoli (compreso Giuda Iscariota). Infine, vorrei ricordare un grande della Letteratura latina, Publio Ovidio Nasone, che scrisse un bellissimo libro profetico “Le Metamorfosi”, forse è un lontano parente dell’omonimo consigliere comunale algherese, dodicesimo uomo… appunto.
*segretario cittadino dell’Upc Alghero
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