«Soldi importanti per la Sardegna. Il confronto con lo Stato è al centro della nostra azione politica per i Comuni», dichiara l´assessore regionale del Bilancio Raffaele Paci
CAGLIARI - «Con questa variazione di bilancio, mettiamo in gioco 148milioni di soldi nuovi, freschi, che arrivano dalla chiusura di una serie di vertenze con lo Stato. Soldi che ci spettavano, ma che non era così scontato arrivassero: ci siamo riusciti grazie a un lavoro costante e quotidiano in cui abbiamo rivendicato ogni singola quota. Il confronto con lo Stato in questo momento è il tema assolutamente centrale di cui discutere, una lotta che ci vede impegnati quotidianamente. Dobbiamo riuscire a raggiungere un'intesa per la riduzione degli accantonamenti, perché come ha ribadito la Corte Costituzionale per le Regioni a Statuto speciale l’intesa è necessaria: questa sarà la battaglia che porteremo avanti nei prossimi mesi e che affronteremo anche nella nostra Finanziaria. Nel frattempo, con questi 148milioni diamo risposte importanti alla sanità, agli enti locali, alla protezione civile, ai lavoratori in utilizzo».
L’ha detto l’assessore regionale del Bilancio Raffaele Paci, intervenendo nell’Aula del Consiglio regionale durante la discussione sulla variazione approvata dalla Giunta il 7 settembre. Si tratta della terza in poco più di un mese, per un totale di 200milioni di euro. Le precedenti mettevano a disposizione 22milioni per comparto agricolo, Province, Protezione civile, Vigili del fuoco e 30milioni per affrontare la crisi dell’ovicaprino.
«Ora mettiamo in gioco 150milioni nuovi che utilizziamo per partite importanti - spiega Paci - 31milioni li utilizziamo per fare estinzione anticipata del debito pubblico regionale e riusciamo così ad aprire altrettanti spazi finanziari per i Comuni, una cosa che ci hanno chiesto più volte e che facciamo molto volentieri. Poi ci sono 117milioni destinati alla sanità per ridurre il disavanzo, dare ossigeno alle aziende sanitarie e comprare i farmaci innovativi, 2milioni e mezzo per gli indennizzi sulla lingua blu, 2milioni alla Protezione Civile per il ristoro dei danni delle calamità naturali, un milione e 400mila euro per i lavoratori in utilizzo presso i Comuni e 600mila euro per i danni causati dalla lymantria».
Nella foto: l'assessore regionale Raffaele Paci
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