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Red 30 settembre 2017
Poesia: Alghero ricorda Rafael Sari
Si è tenuta giovedì sera, nella sala conferenze del chiostro di San Francesco, la manifestazione finale e la cerimonia di premiazione della 34esima edizione del concorso di poesia e prosa “Rafael Sari”


ALGHERO - Si è tenuta giovedì sera, nella sala conferenze del chiostro di San Francesco, la manifestazione finale e la cerimonia di premiazione della 34esima edizione del concorso di poesia e prosa “Rafael Sari”. In rappresentanza del Comune era presente il sindaco Mario Bruno. Il concorso è stato organizzato dall’Obra Cultural de l’Alguer, con l’aiuto fondamentale di Giovanni Irranca, ideatore del premio nel 1984. La commissione era composta dalla presidente Maria Antonietta Salaris, dalla segretaria Giusy Pascalis e da Ginetta Amadori, Marianina Delrio, Marzia Caria, Luigina Cano e Franco Sanna. Il concorso è diviso in tre sezioni: Sezione A (per alunni o classi delle scuole di Alghero), Sezione B (per autori in lingua catalana) e Sezione C (per autori in lingua algherese).

Il presidente dell’Obra Cultural Pino Tilloca ha aperto la serata finale con un intervento nel quale ha messo in evidenza gli sforzi che l’associazione sta facendo per mantenere in vita il Premio Sari, che continua ad essere l’unico e più autorevole punto di riferimento per i poeti e gli scrittori algheresi e catalani. Salaris ha sottolineato la buona qualità delle composizioni poetiche e ha sollecitato tutti ad una maggiore attenzione verso il problema della lingua algherese, soprattutto da parte delle scuole. Pascalis ha dato lettura del verbale, ha illustrato i criteri di valutazione utilizzati e le caratteristiche delle opere arrivate e, successivamente, ha proclamato i vincitori.

Relativamente alla sezione A, per la Scuola dell’Infanzia ha vinto il premio quella di Via Matteotti (Istituto Comprensivo n.3), con il progetto “Cantem en alguerés”, realizzato dall’associazione “Panta Rei”, con la collaborazione delle maestre Gianna Delrio, Caterina Lina Meloni e Franca Gavini. Per la Scuola Elementare, il premio dedicato alla maestra Vera Paolini, moglie del poeta Sari, è stato attribuito alla Primaria “Maria Immacolata” (Istituto Comprensivo n.2), per il progetto “Poesies i cançons en alguerés”, curato dai maestri Claudio Gabriel Sanna, Silvia Sanna e Carmelita Zedda. Prima di ritirare il premio, gli alunni Vansesa Delrio Soggiu, Anna Maltana, Diego Musto e Michele Calaresu hanno letto quattro poesie in algherese. Sempre per la scuola elementare, una targa è stata consegnata alla classe Quinta A della Primaria di Santa Maria La Palma (Istituto Comprensivo n.3) per l’elaborazione del racconto intitolato “Lo secret de la sargantana nuragica”. Per la Scuola Media, ha vinto il premio la “Maria Carta” (Istituto Comprensivo n.2) per due progetti scientifici realizzati utilizzando la lingua algherese: “Realització de candeles perfumades” (con la Seconda F) e “Les plantes regalen olors” (con la Terza F), curati dalle professoresse Luigina Cano, Maria Grazia Marengo ed Annarosa Carboni. Per gli Istituti Superiori, ha vinto il premio la poesia “No tenguis por”, presentata da Jacopo Riu della QUarta A del Liceo Classico “G.Manno”.

Nella Sezione B di prosa in catalano standard, al terzo posto si è classificato il racconto intitolato “El dia de la pintura”, di Roser Jurado i Regué; secondo, il racconto “Sobre bandits i pastors”, di Joan Company i Arpa; mentre il vincitore è il racconto “El funeral d’en Pep Gasiu”, di Eulàlia Mundo Elias. Nella sezione B di poesia in catalano standard, la terza classificata è la poesia intitolata “Per més que el riu flueixi”, di Anna Martinez Deu; la seconda è la poesia “Fractures”, di Manel Maigi Barreda; mentre la vittoria è andata, ex-aequo, a due opere: “Ales de llibertat”, di Pepa Molina i Pons, e “Somny d’amor dins la boria”, di Pierrette Cherbonnier.

Per la Sezione C di prosa nella variante algherese, è stata segnalata l’opera di Anna Maria Demartis “ Giulia, ovella Be bella”. Al terzo posto si è classificata “En campanya de mon compare”, di Luigi Saiu; al secondo, “Dignitat”, di Lluís Zucca; mentre la vittoria è andata al racconto “ Pescadors, història de un naufragi”, di Fidel Carboni. Per la Sezione C di poesia nella variante algherese, anche quest’anno la commissione ha deciso di assegnare il titolo di “Finalista del Premio Sari” agli autori delle migliori dieci poesie. La commissione ha considerato come finaliste “Aguardant”, di Anna Maria Demartis; “Camí de Vallverd”, di Enzo Sogos; “Lo cant de la llavor”, di Antonio Canu; “El dia que trobaràs el coratge” e “Les flors del meu jardí” di Carmelo Caria. Al terzo posto si sono classificate, ex-aequo, le poesie “Lo ressó dels pampols”, di Anna Cinzia Paolucci, ed ”Al temps que no tè mesura”, di Enzo Sogos; seconda “Los passos perduts de la Gran Primera (1914/18)”, di Massimiliano Fois, mentre hanno vinto il Premio “Rafael Sari” 2017, ex-aequo, la poesia “Viviu meus versos”, di Antoni Canu, ed “Ulls que aguarden”, di Antonello Colledanchise. La serata è stata aperta e chiusa dalle canzoni di Claudio Gabriel Sanna accompagnato da Salvatore Maltana e Paolo Zuddas.

Nella foto: Mario Bruno ed Antonello Colledanchise
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