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Red 7 ottobre 2017
Climathon sbarca in Sardegna
Cagliari e Sassari tra le 240 città della sfida sul clima. «Regione in prima linea, il tema è di tutti», dichiara l´assessore regionale della Difesa dell´Ambiente Donatella Spano


CAGLIARI - Ventiquattr'ore per ideare soluzioni di sviluppo sostenibile anche per Cagliari e Sassari, in contemporanea internazionale con altre 240 città nel mondo. È lo scopo di Climathon, un’iniziativa planetaria sui cambiamenti climatici in programma venerdì 27 ottobre e promossa da Climate-Kic, il più grande partenariato pubblico-privato europeo che si occupa di innovazione per contrastare i cambiamenti climatici, con cui la Regione autonoma della Sardegna ha sottoscritto un protocollo d’intesa a giugno per portare avanti progetti comuni sulla tematica. Dell’iniziativa hanno parlato ieri (giovedì) a Cagliari, in occasione della riunione del tavolo interassessoriale per la Strategia regionale di adattamento ai cambiamenti climatici ed alla presenza della direttrice di Climate-Kic Italia Angela Monaco, l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano, l’assessore alla Pianificazione strategica ed urbanistica del Comune di Cagliari Francesca Ghirra ed il vicesindaco di Sassari, con delega alle Politiche agro-ambientali e verde pubblico, Fabio Pinna. I lavori si sono tenuti nell’ambito dell’iniziativa Sinnova, iniziata ieri ed ospitata fino a sabato prossimo negli spazi dell’ex Manifattura Tabacchi.

L'Assessorato della Difesa dell’Ambiente ha svolto l’attività di coordinamento e di raccordo con l’organizzatore Climate-Kic e fornito il supporto tecnico alle Amministrazioni comunali, che hanno ricevuto, a testa, uno stanziamento di 10mila euro per la preparazione dell'evento. «L’Italia è il Paese con il maggior numero di città registrate al Climathon 2017, un dato molto significativo sull'accresciuta sensibilità al tema e anche la Regione è in prima linea perché il fenomeno del cambiamento climatico riguarda tutti - ha affermato Spano, che ha aggiunto - Con Climathon puntiamo a sviluppare anche in Sardegna strategie innovative per la mitigazione e l'adattamento ai cambiamenti climatici secondo un approccio che coinvolge gli enti pubblici competenti, i cittadini, le associazioni e le imprese. L’iniziativa consente di rafforzare il dialogo con i territori di Cagliari e Sassari e di percorrere un’altra tappa del percorso di definizione del Piano regionale di adattamento ai cambiamenti climatici». La Giunta aveva attivato nel 2015 il “Tavolo di coordinamento interassessoriale per la strategia regionale”, affidandone la supervisione alla titolare dell'Ambiente, con il quale garantire il raccordo tra le diverse politiche territoriali, paesaggistiche, ambientali, sanitarie, produttive e di protezione civile. Lo ha spiegato l’assessore: «La Regione Sardegna, già capofila nazionale per l'armonizzazione e il monitoraggio della strategia nazionale, con il Tavolo regionale lavora per mettere a sistema tutte le politiche in atto in una strategia regionale coerente. Climathon fornirà nuovi stimoli nella stessa direzione».

Il capoluogo regionale propone il tema dell'acqua, intitolando l'evento: “Cagliari, a water city: use and re-use for climate adaptation”. Infatti, la città è circondata dall'acqua, tra mare e stagni di Molentargius e di Santa Gilla. La sfida lanciata è sull'uso ed il riuso virtuoso dell'acqua per affrontare i cambiamenti climatici. L'Amministrazione comunale lavora da anni in questa direzione, mettendo in campo politiche per la mitigazione del rischio idrogeologico, del fenomeno degli allagamenti e dell'erosione costiera. A queste si aggiungono le politiche di tutela e valorizzazione ambientale delle zone umide nel rispetto della biodiversità e per la loro promozione a fini turistici e produttivi. Infine, il Comune collabora con gli enti pubblici ed incentivando i privati per favorire il riutilizzo di questa preziosa risorsa.

A Sassari, il focus è sulle infrastrutture verdi per la resilienza per gli effetti, sempre più evidenti rispetto al passato, dei cambiamenti climatici. La città vuole aumentare la propria resilienza per adattarsi agli impatti del cambiamento climatico, attraverso la pianificazione, progettazione e realizzazione di infrastrutture verdi come, ad esempio, tetti verdi, superfici permeabili, arboricoltura e selvicoltura urbana; spazi verdi, come parchi ed aree verdi di quartiere. Intende affrontare la sfida della rigenerazione urbana, applicando strategie per migliorare la sostenibilità e la qualità della vita del sistema urbano. Tramite Climathon, verrà coinvolto il mondo accademico, i professionisti, i cittadini, le imprese e tutta la società civile per sviluppare insieme le migliori idee e strategie per nuove infrastrutture verdi.

Climathon si svolgerà contemporaneamente nelle principali città del mondo e ciascuna di queste, durante il giorno, lavorerà sulla sfida locale individuata per il clima, prima confrontandosi con gli esperti e dopo in diversi gruppi per l'elaborazione di un'idea e di una breve presentazione. Quest’ultima sarà sottoposta al giudizio di una giuria di esperti che alla fine della giornata premierà la migliore, per esempio in riferimento alla qualità dell’aria, gli eventi climatici estremi, alla gestione dei rifiuti e delle risorse idriche. L’evento consente di dare rilievo ed evidenziare a livello mondiale le azioni climatiche messe in campo nei territori. Inoltre, permette un rafforzamento della cooperazione tra imprese, mondo della ricerca ed enti pubblici su queste importanti tematiche, nonché una condivisione delle problematiche e delle soluzioni da adottare all’interno di una rete internazionale. L'iniziativa è promossa da Climate-Kic, il più grande partenariato pubblico-privato europeo che si occupa di innovazione per contrastare i cambiamenti climatici. Climate-Kic, creato dall’Eit-Istituto europeo di innovazione e tecnologia, organismo dell’Unione europea, è costituito da aziende, università, enti di ricerca ed enti del settore pubblico.

Nella foto: l'assessore regionale Donatella Spano
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