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Red 13 ottobre 2017
Iscol@: nuovo bando da 21milioni
«Didattica e progetti innovativi contro la dispersione scolastica», sottolineano il presidente della Regione autonoma della Sardegna Francesco Pigliaru e l´assessore regionale della Pubblica istruzione Giuseppe Dessena, presentando le novità del terzo bando


CAGLIARI - Tutti a Iscol@, il programma della Regione autonoma della Sardegna pensato per il miglioramento delle competenze degli studenti e per contrastare il fenomeno della dispersione scolastica, è alla sua terza edizione. Infatti, è stato pubblicato l’avviso per il terzo anno consecutivo, al quale possono partecipare tutte le Autonomie scolastiche per le tre linee d’intervento: la linea A (miglioramento delle competenze di base italiano e matematica), linea B (Scuole aperte, con la didattica laboratoriale) e linea C (sostegno psicologico, pedagogico e di mediazione interculturale). Questa mattina (giovedì), a Villa Devoto, il presidente della Regione Francesco Pigliaru e l’assessore regionale della Pubblica istruzione Giuseppe Dessena hanno presentato le novità del terzo bando.

«Se con Iscol@ interveniamo sull’edilizia scolastica, perché i nostri ragazzi abbiano scuole belle e sicure, con Tutti a Iscol@ contribuiamo a dar loro una didattica adeguata ai tempi, perché possano arrivare a confrontarsi alla pari con i loro coetanei delle regioni più avanzate», ha detto Pigliaru, sottolineando come il grande nemico da combattere sia la dispersione scolastica. «Il calo in tre anni dal 23,5percento al 18,1percento è un buon miglioramento: abbiamo vinto una battaglia, ma dobbiamo vincere la guerra. Quando un ragazzo abbandona la scuola abbandona un pezzo del proprio futuro e del futuro della Sardegna - ha spiegato il presidente regionale - Queste risorse, che faremo crescere ulteriormente, sono tra i soldi meglio spesi in assoluto in questi anni di governo. E quando dico che stiamo portando avanti un’azione importante non intendo che lo sta facendo la sola Giunta: tutto ciò è possibile grazie alla bravura e l’impegno di intere comunità scolastiche coinvolte insieme ai Comuni in questo processo di crescita, dai dirigenti sino agli alunni e le famiglie. La dimostrazione è la partecipazione straordinaria che abbiamo avuto qualche giorno fa, in Manifattura, per la giornata di Sinnova dedicata ai nostri progetti. Quell’entusiasmo è il miglior modo per trasmettere il messaggio che stare a scuola è bello, utile, vivace, importante ed è la miglior lotta contro la dispersione scolastica. Siamo sulla strada giusta: ora dobbiamo disseminare gli interventi il più possibile nella regione – ha concluso Pigliaru - e farlo molto in fretta».

Le risorse investite dalla Giunta nel biennio precedente per il programma sono state complessivamente 33,8milioni. Di queste, si stima un finanziamento medio per Autonomia di 121mila euro ed un importo medio per studente di 400euro. Per l’anno scolastico 2017/2018, la dotazione sarà di 21milioni, di cui 2,6 dedicati alle Autonomie scolastiche del nuorese, un elemento di novità introdotto grazie al Fondi Fsc di integrazione per il Piano straordinario di rilancio del Nuorese. Negli anni scolastici 2015/2016 e 2016/2017, hanno aderito ai progetti 228 Autonomie, ovvero l’82percento, per un totale di 1.100 laboratori portati a termine. Gli studenti che hanno partecipato e beneficiato del programma Tutti a Iscol@ nei primi due anni sono stati 84mila: per animare l’attività didattica extracurricolare sono stati assunti 486 nuovi docenti, che hanno affiancato quelli di ruolo, e 727 persone tra il personale Ata tra collaboratori scolastici ed assistenti amministrativi. Le imprese, gli enti e le associazioni che hanno aderito a Scuole aperte sono state 430. L’obiettivo che si sta perseguendo di aggredire la dispersione scolastica ha dato i primi risultati e si continua a lavorare in questa direzione. Infatti, nel 2014 i giovani che non portavano a termine gli studi erano il 23,5percento mentre, secondo l’ultima rilevazione Eurostat di maggio, gli studenti sardi che abbandonano i banchi prima del tempo sono il 18,1percento (quasi il 5percento in meno). Inoltre, la rilevazione evidenzia che nessuna regione d'Italia ha ridotto maggiormente la propria percentuale di abbandoni scolastici/formativi nello stesso lasso di tempo.

Oltre ai 2,6milioni dedicati ai progetti delle Autonomie scolastiche del Nuorese, tra le novità di quest’anno c’è la firma del Protocollo d'intesa tra Regione e Ministero dell'Istruzione (3 febbraio), che garantisce agli insegnanti sardi, impegnati nei progetti di Tutti a Iscol@, il punteggio nelle graduatorie. Un risultato importante, che valorizza i profili professionali degli insegnanti, mentre per il personale Ata il punteggio era stato riconosciuto già l’anno scolastico 2015/2016. Inoltre, è stato firmato un Protocollo aggiuntivo tra Miur e Regione per il potenziamento organizzativo, che servirà a garantire sostegno alle attività dei dirigenti scolastici reggenti. Si coprono così 42 scuole in reggenza. Tra i nuovi interventi portati avanti dalla Regione a favore delle scuole, c’è il rafforzamento della cultura professionale degli insegnanti. Infatti, per questo sono stati stanziati 8,6milioni di euro per la formazione: un programma triennale mirato all'apprendimento di un metodo didattico al passo con i tempi ed innovativo. L’intervento prevede tre linee: la linea 1 (per circa 3milioni di euro per la formazione degli insegnati su approcci e metodologie didattiche innovative), la linea 2 (che riguarda l’internazionalizzazione dei sistemi educativi e la mobilità che sarà finanziata con 4milioni) e la terza linea (sulla formazione del personale della scuola e nuove tecnologie per un milione e 558mila euro).

«Con il terzo bando di Tutti a Iscol@ - ha concluso Dessena - abbiamo introdotto elementi di novità molto importanti, che aiuteranno le scuole nella parte amministrativa e gli studenti, ancor più di quanto avvenuto sinora, per la parte di sostegno e innovazione della didattica. È un'azione sistemica di rilevante importanza per le risorse finanziarie che abbiamo destinato, e per i risultati tangibili che si stanno ottenendo, soprattutto nell’aggressione alla dispersione scolastica. Solo quest’anno, abbiamo investito 21milioni sui laboratori, ai quali si aggiungono i 7milioni dell’Orientamento universitario, fondamentale per i ragazzi che devono decidere del loro futuro professionale. Gli insegnanti saranno supportati nella formazione e a questo abbiamo dedicato un programma triennale che vale 8,6milioni, altri 12milioni sono dedicati alla didattica innovativa in classe, per l’acquisto di tablet e pc per gli studenti. Il programma funziona e continueremo a girare per i territori per monitorare le singole situazioni e apportare miglioramenti».
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