Sold out al Teatro Civico di Alghero, per la prima della tournèe isolana dell´attore romano, che ha aperto la Stagione del Cedac nella Riviera del corallo, nell´ambito del Circuito multidisciplinare dello spettacolo in Sardegna
ALGHERO – Volete passare un'ora e mezza a ridere e pensare? Divertirvi riconoscendovi in ciò che sentite? “That's life” è lo spettacolo che fa per voi. Parliamo del nuovo e divertente spettacolo dell'attore e comico romano Riccardo Rossi, scritto a quattro mani con Alberto Di Risio (noto ed apprezzato autore di testi per il teatro, la radio e la televisione e storico collaboratore di Rosario Fiorello), che firma anche la regia, in tournée nell'Isola sotto le insegne del Cedac, nell'ambito del Circuito multidisciplinare dello spettacolo in Sardegna. Un travolgente one-man-show costruito sul talento e l'(auto)ironia dell'eclettico artista, formatosi alla scuola di Gigi Proietti e con all'attivo un'intensa carriera fra teatro, cinema e televisione.
La prima della tournèe isolana è stata ospitata ieri sera (lunedì) dal Teatro Civico di Alghero. Un teatro sold out, con un pubblico divertito ed ipnotizzato dalla bravura di Riccardo Rossi che, tra il serio ed il faceto, ha percorso la vita dell'uomo. Dalla nascita alla morte. Parlando della sua vita ma, in qualche modo, parlando della vita di ognuno di noi. Dopo il parto, i primi quindici anni sono la cosiddetta “età dell'innocenza” («tre anni di pannolini, due di asilo, cinque di elementari, tre di medie e due di "pugnette"», ha riassunto Rosi, ricordando i tempi della scuola), per proseguire con l'età dell'incoscienza”, tra i 15 ed i 18 anni. Quell'età dove ti faresti 72chilometri per andare da Roma a Latina per comprare una camicia usata a bordo di un Si, in due e senza casco.
E si prosegue, dai 19 ai 35 anni, con il “periodo della giovinezza”. Quella che Riccardo Rosi descrive come “l'età della prateria”. Quella dove vuoi cogliere l'attimo, vuoi fare tutto. E' il periodo più bello della vita e pensi che non finirà mai. E invece... finisce. Infatti, dai 35 ai 45 anni si arriva “all'età del dovere”. Quando devi recuperare quello che non hai fatto. La famiglia, i figli, tra tasse e bollette. Ai 45, arrivanole prime avvisaglie del tempo che passa ed il primo incontro con l'oculista. E si arriva ai 50, “l'ultimo valzer”, quello che l'attore spiega come «l'apice della nostra vita. Da qui in poi si cala».
Non è certamente il caso di Riccardo Rossi che, compiuti 55 anni il 24 ottobre, dimostra la freschezza di un ragazzino, svelto di pensiero e di favella, per coinvolgere ed avvolgere il suo pubblico nei novanta minuti dello spettacolo. Dando uno sguardo alla vecchiaia, ci sono gli 80, “l'età dello stato d'animo”, perchè la vecchiaia non inizia con un'età, ma con uno stato d'animo. Quando qualcosa ci fa pensare che siamo invecchiati. E ridere mantiene giovani. “That's life” è andato in scena ieri sul palcoscenico del Padiglione Tamuli delle ex Caserme Mura di Macomer; arriverà oggi (mercoledì), al Teatro Nelson Mandela di Santa Teresa di Gallura; giovedì 14, al Teatro del Carmine di Tempio Pausania, sempre alle 21.
Nella foto: Riccardo Rossi
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