La Coldiretti nord Sardegna celebra il vero olio extravergine Made in Sardegna con la nuova edizione del Concorso Città di Sassari oli extravergine d’oliva
SASSARI - Per il terzo anno consecutivo, la Coldiretti nord Sardegna bandisce il concorso “Ozzu sardu-Terzo Concorso Città di Sassari oli extravergine d’oliva” dedicato ai migliori oli extravergine d’oliva prodotti in Sardegna. La selezione, sostenuta dal Comune di Sassari, dalla Camera di Commercio del nord Sardegna e dall’Appos, è rivolta agli hobbisti, ai frantoi ed alle aziende, e mira a sostenere e promuovere le produzioni locali. Per prendere parte al concorso è necessario consegnare, a partire da mercoledì 3 gennaio 2018, la scheda di adesione e tre contenitori non contaminati di olio da 500cc in forma anonima nella sede della Coldiretti Sassari o la sede Appos a Sassari, in Via Budapest 10/a.
«Il concorso Ozzu sardu sta diventando un momento di confronto e di crescita per tutti i produttori d’olio della Sardegna - afferma il direttore della Coldiretti nord Sardegna Ermanno Mazzetti - L’anno scorso abbiamo analizzato circa duecento campioni e quest’anno speriamo di raccogliere ancora più adesioni». Tutti gli oli che partecipano al concorso sono sottoposti ad un esame chimico-fisico ed a un’analisi sensoriale (Panel test) condotta da una giuria qualificata (Panel), costituita da assaggiatori di provata esperienza. La giuria é composta da un Capo panel e da otto-dodici assaggiatori iscritti nell’elenco regionale di tecnici ed esperti di oli di oliva extravergini.
Ad aggiudicarsi i premi come migliori extravergine d’oliva sono gli oli, nelle due categorie aziende e hobbisti, che ottengono i primi tre posti per le tipologie: fruttato intenso, fruttato medio e fruttato leggero. Una menzione speciale è consegnata al miglior olio biologico ed al miglior olio monocultivar. Per tutti i partecipanti è prevista la consegna di un attestato di partecipazione al concorso ed una scheda tecnica. «I primi dati sulla produzione di olio in Sardegna ci lasciano ben sperare - afferma il presidente della Coldiretti nord Sardegna Battista Cualbu - La tendenza generale indica che rispetto alle annate precedenti ci sia un incremento di quantità a fronte di una qualità elevata e costante. Naturalmente si tratta di una prima lettura che può variare da zona a zona con forti differenze anche all’interno della stessa provincia ma nel complesso le prime indicazioni sembrano positive».
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