Venerdì sera, ospiti del Museo Civico di Sinnai, in Via Colletta 20, Paolo Zedda e Gianni Stocchino, accompagnati da Giuseppe Pusceddu, presenteranno il volume
CAGLIARI - Venerdì 5 gennaio, alle 18, ospiti del Museo Civico di Sinnai, in Via Colletta 20, Paolo Zedda e Gianni Stocchino, accompagnati da Giuseppe Pusceddu, presenteranno il volume “Mille mutetus cagliaritani raccolti da Raffa Garzia”.A cento anni dalla prima pubblicazione, ritornano i mutetus cagliaritani raccolti da Raffa Garzia in un’edizione completamente rinnovata nell’ortografia e nella traduzione curata da Zedda e Stocchino.
I mutetus più popolari e cantati sono suddivisi per tematiche (Vari, Amorosi, Satirici ed Osceni), ritrascritti nel rispetto delle regole ortografiche attualmente più diffuse per la variante campidanese della lingua sarda e ritradotti a fronte con l’intento di attualizzarli e renderli immediatamente fruibili. Uno straordinario patrimonio letterario e documentale, una forma di poesia genuinamente popolare, da leggere e cantare, capace di far rivivere suoni e atmosfere di una città che in gran parte non c’è più.
Gianni Stocchino è insegnante di Educazione fisica specializzato nel sostegno nella scuola secondaria. Ha curato i volumi “Nerocagliari e dintorni” (Aisara, 2007), “Cagliari città leggibile” (Cuec, 2008), “Made in Sardinia” (Cuec, 2009), “Il gusto della letteratura in Sardegna” (Cuec, 2011), “Eros in Sardegna” (Cuec, 2013) ed “Un’isola da bere” (Cuec, 2015). Con il racconto “Ho visto la luce” (Marcos y Marcos) ha vinto il concorso letterario “Parole Illuminanti” nel 2010. Dal 2005, è presidente del Circolo dei Lettori Miele amaro, con il quale svolge un’intensa attività di promozione della lettura.
Paolo Zedda è nato a Sinnai, esercita la professione di dentista ed è consigliere regionale della Sardegna nella quindicesima legislatura. È un cantadori, poeta improvvisatore in lingua sarda secondo la tradizione a mutetus longus. Ha insegnato Etnologia musicale della Sardegna all’Università degli studi di Cagliari ed è autore di varie pubblicazioni sulla poesia estemporanea in lingua sarda, tra cui “Sa cantada. I poeti improvvisatori” (2005), “Su cantu de sei in Sardinnia. Su mutetu” (2006) e “L’arte de is mutetus” (2008).
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