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Porto Torres 24notizieportotorresPoliticaSicurezza › Appello: Prefetto, Consiglio aperto. «Basta incendi a Porto Torres»
Mariangela Pala 19 gennaio 2018
Appello: Prefetto, Consiglio aperto
«Basta incendi a Porto Torres»
«Mentre il sindaco Wheeler e l’amministrazione comunale pentastellata tacciono, indifferenti e disinteressati per quanto sta accadendo drammaticamente in città, i cittadini iniziano ad avere paura, e c’è tra loro chi sta pensando di organizzare ronde notturne di quartiere o di dormire a bordo della propria auto per controllarla». Ad affermarlo in una nota è il circolo del Partito Democratico di Porto Torres


PORTO TORRES - Tre atti incendiari che hanno coinvolto auto di comuni cittadini, in diciotto giorno in città, è troppo: dall’inizio dell’anno, a Porto Torres si è raggiunti la media più alta nell’isola. «Mentre il sindaco Wheeler e l’amministrazione comunale pentastellata tacciono, indifferenti e disinteressati per quanto sta accadendo drammaticamente in città, i cittadini iniziano ad avere paura, e c’è tra loro chi sta pensando di organizzare ronde notturne di quartiere o di dormire a bordo della propria auto per controllarla. Preoccupati che ognuno di noi possa essere il prossimo bersaglio degli ignoti incendiari, chiediamo urgentemente l’intervento del Prefetto di Sassari e la convocazione immediata del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica». Ad affermarlo in una nota è il circolo del Partito Democratico di Porto Torres.

«Fino ad oggi sono stati denunciati centouno atti intimidatori incendiari in città, ai danni di privati cittadini. Troppi per un piccolo-medio comune come il nostro, sofferente e in ginocchio da tanti anni a causa di una crisi economica spietata che fatica ancora ad estinguersi. Siamo stanchi che questa situazione venga snobbata dall’amministrazione comunale, - proseguono gli esponenti della sezione cittadina Pd - che continua a giudicare questi episodi come “una ragazzata da poco”; la verità è che non si intende far niente, perché proprio quest’ultimi sono i primi ad avere paura di eventuali ripercussioni». Uno stop categorico al fenomeno criminoso locale dilagante e senza precedenti.

«Come partito, ci assumiamo la responsabilità politica di esprimere il nostro disappunto sull’operato assente del sindaco e di chi governa la città in giudizio a come silenti e impauriti assistono a questa situazione di pura devianza sociale senza far niente – attacca il circolo Pd - condanniamo fermamente gli artefici di tali atti, vigliacchi, insensibili e criminali allo stesso tempo e ci stringiamo in un abbraccio di solidarietà a tutte le vittime (lavoratori umili per lo più) che dopo tanti anni di sacrifici e duro lavoro hanno visto alle fiamme, senza nessun motivo o ragione, le proprie autovetture pagate con il sudore della fronte». La sezione cittadina del Pd si dice stanca e arrabbiata di vedere la città allo sbando, spenta e assente, senza stimoli e senza più sogni di speranza.

«Comprendiamo il forte disagio sociale - aggiungono - ma quest’ultimo non può essere preso come alibi per manifestare il proprio disappunto, arrecando danni ingenti alle cose e proprietà private altrui. Il lavoro che stanno facendo le forze dell’ordine a Porto Torres è serio, ammirevole e molto importante, seppur a nostro giudizio insufficientemente supportato e sostenuto dal sindaco». Per questo il circolo cittadino Pd ha chiesto al gruppo consiliare del Partito democratico Pd di farsi carico per una convocazione urgente di un consiglio comunale aperto a tutti, in uno spazio di discussione ampio come la sala Filippo Canu.

«Un luogo aperto affinché il sindaco illustri quanto prima i provvedimenti che intende mettere in atto a tutela dei cittadini, dove l’amministrazione comunale, le forze dell’ordine e i cittadini stessi, nella espressività delle varie associazioni e anche singolarmente, possano insieme affrontare il tema della sicurezza, con l’auspicio di poter individuare gli immediati accorgimenti che dovrebbero essere assunti per limitare il problema». Per il circolo Pd condanna, fermezza e soluzioni devono essere le tre parole chiave per affrontare e combattere il problema.

«Facciamo un appello importante al Prefetto di Sassari, di non lasciarci da soli ad affrontare questa critica situazione, - concludono gli esponenti del circolo Pd - che sta andando pian piano a degenerare in città. I portotorresi sono stanchi e hanno paura, e se c’è paura vengono meno i diritti e doveri costituzionali che ci siamo dati a garanzia, sicurezza e protezione dei cittadini, facenti parte di uno stato democratico e civile come il nostro».


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