Tutela, salvaguardia e valorizzazione della discesa dei Candelieri: in programma domani sera, un convengo di studi a Palazzo di città, con la presentazione di due docufilm sulla Faradda e sulla Rete delle grandi macchine a spalla
SASSARI - Una tradizione che vive da secoli. Una festa che si rinnova immutata di anno in anno. La Discesa dei Candelieri, patrimonio culturale immateriale dell'umanità, è protagonista di un convegno di studi che si svolgerà domani, venerdì 2 febbraio, alle 18, a Palazzo di città. La serata, dal titolo “Tutela, salvaguardia e valorizzazione della discesa dei Candelieri, Patrimonio Unesco”, sarà l'occasione per presentare due docufilm. “Il viaggio” è un cortometraggio realizzato da tre studenti dell'Università degli studi di Sassari Simone Cicalò, Giuseppe Carta ed Edoardo Pinna e postprodotto nel laboratorio di ReportersTv, guidato da Rosario Cecaro. Racconta la discesa dal punto di vista dei Gremi, ne segue il pellegrinaggio verso la chiesa di Santa Maria, indagando la fatica e la passione dei protagonisti della festa
“Patrimonio del Cuore, Patrimonio dell’Umanità”, firmato da Francesco De Melis, compositore e professore di antropologia della musica all'Università La Sapienza di Roma, concentra in 6' tutta la potenza espressiva, la fatica, la determinazione, la fede e la gioia del trasporto devozionale della quattro feste che compongono la Rete delle grandi macchine a spalla, i Candelieri, i Gigli di Nola, la Macchina di Santa Rosa di Viterbo e la Varia di Palmi. Il convegno, moderato dal giornalista e scrittore Gianni Garrucciu, si aprirà con i saluti del sindaco di Sassari Nicola Sanna, dell'assessore regionale del Turismo, artigianato e commercio Barbara Argiolas, dell'Arcivescovo di Sassari Gian Franco Saba, di padre Salvatore Sanna, guardiano della comunità dei frati minori conventuali della Chiesa di Santa Maria di Betlem, del presidente dell'Intergremio Città di Sassari Salvatore Spada, del sovrintendente Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Sassari e Nuoro Francesco di Gennaro e della vicepresidente della Fondazione di Sardegna Angela Mameli. Ad introdurre l'incontro, sarà Patrizia Nardi, responsabile del Progetto Unesco della Rete delle grandi Macchine a spalla italiane.
Parlerà della valorizzazione delle macchine a spalla Stefania Baldinotti, funzionario antropologo dell’Istituto centrale per la demoetnoantropologia, mentre Attilio Mastino, membro del Comitato scientifico dell'Istituto regionale superiore etnografico di Nuoro, si concentrerà sulla Faradda, espressione dell'identità profonda della Sardegna. Raimondo Rizzu, referente per le comunità della rete delle grandi macchine a spalla, interverrà sul ruolo delle comunità festive nella tutela e nella salvaguardia del patrimonio culturale immateriale, e Fabio Madau, dell'Intergremio Città di Sassari, focalizzerà il suo intervento sul ruolo della comunità gremiale nei processi di sviluppo locale. Paolo Cau, dell'Archivio storico comunale, porrà l'accento sul percorso museale, la tutela e la valorizzazione dei Candelieri. Non mancherà un intervento sul restauro della chiesa di Santa Maria con Daniela Scudino, della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Sassari e Nuoro. In chiusura, Cecaro, giornalista e docente di Teorie e Tecnica della comunicazione dell'Università di Sassari, porrà l'accento sulla comunità dei gremianti, a partire dal cortometraggio realizzato dagli studenti.
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