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Red 3 febbraio 2018
Pmi, Paci: il futuro passa dal digitale
«Indispensabile per crescere sui mercati internazionali. Da noi il massimo supporto e 250milioni disponibili», ha dichiarato l´assessore regionale della Programmazione, presente all´incontro sulle piccole e medie imprese alla sfida digitale


CAGLIARI - Il futuro delle imprese sarde, anche di quelle che operano nei settori più tradizionali, passa dal digitale, dall’innovazione e dall’alta tecnologia, elementi irrinunciabili per segnare quel salto di qualità necessario per affrontare la sfida sui mercati internazionali. La Regione autonoma della Sardegna, in questa sfida, c’è. Con il deciso supporto al Digital innovation hub, presidio territoriale di Impresa 4.0, uno dei primi in assoluto a partire in Italia, con i bandi dedicati alle imprese, quello sull’innovazione ha messo a disposizione 25milioni di euro, con una politica di continuo supporto al mondo imprenditoriale per creare condizioni il più favorevoli possibile.

E con i 255milioni di euro messi a disposizione con i diciotto bandi del biennio 2017-2018. «Le imprese sarde sono di fronte a una grande sfida. E la Regione sta facendo tutto il possibile per accompagnare e favorire quel processo di internazionalizzazione e innovazione ormai non più rinviabile per garantire un reale salto di qualità al settore», ha detto il vicepresidente della Regione Raffaele Paci aprendo i lavori del convegno “Contributi e nuove opportunità per le pmi: voucher per la digitalizzazione e l’internazionalizzazione”, organizzato alla Fiera di Cagliari dal Ministero dello Sviluppo economico. «Le nostre imprese hanno dimostrato di essere pronte a investire e ripartire, con una straordinaria partecipazione ai bandi. È il momento di accelerare, continuando a dar loro gli strumenti necessari per imporsi al più presto anche sui mercati esteri».

Innovazione e digitale non riguardano solo le imprese ad alta tecnologia, ma anche quelle dei settori tradizionali (agricoltura, turismo, artigianato e beni culturali), che attraverso la digitalizzazione possono ricollocarsi sul mercato in modo decisamente più strategico. «È una sfida trasversale, che deve ricoprire tutte le attività. Questo vale ancora di più per una realtà come la Sardegna: solo attraverso una massiccia dose di innovazione tecnologica riusciremo a crescere ed entrare nei mercati internazionali superando i limiti dell'insularità e anzi diventando centrali grazie a un settore in cui la Sardegna ha sempre vantato competenza ed eccellenze. La Regione in questa sfida c’è - assicura l’assessore - la risposta delle imprese ai bandi che abbiamo già pubblicato è stata eccellente, tante domande e tanti investimenti. Altrettanto importante è l’opera costante di informazione e orientamento per capire dove e come investire meglio, come sta facendo questa iniziativa del Ministero».

Per far coincidere il più possibile i tempi non sempre rapidi della Pubblica amministrazione e le esigenze degli imprenditori, è poi fondamentale mettere a punto strumenti agili e che accorcino al massimo i tempi. «Dunque super ammortamento, credito d’imposta, bandi rapidi mettendo a sistema le proposte nazionali, internazionali ed europee che abbiamo a disposizione - sottolinea Paci - Un po’ di ripresa c’è, finalmente abbiamo i primi segni positivi dopo sette anni di buio, le imprese ci credono e rispondono in modo fantastico. Allora dobbiamo lavorare insieme, istituzioni pubbliche, associazioni di categorie e imprese, per accompagnare e rafforzare questa ripresa, mettiamo insieme gli strumenti per dare risposte sempre più efficaci e veloci. Nell’internazionalizzazione e nella digitalizzazione – conclude il membro della Giunta Pigliaru - sta la chiave della crescita delle nostre imprese che, con l’aiuto della Regione, possono imporsi in un mercato sempre più ampio, avere un ritorno in termini economici e creare sviluppo e occupazione in tutta la Sardegna».

Nella foto: un momento del convegno
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26/3/2024
Nel 2023 le imprese femminili registrate in Sardegna erano 39.556, quelle attive 33.813, poco più di 19mila iscritte nel registro della Camera di Commercio di Cagliari-Oristano e di queste 16.245 attive


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