Spiritualità, accoglienza, turismo “lento” e sostenibile sono i valori portanti del percorso francescano e della guida “Luoghi francescani della Sardegna”, che sarà presentata sabato sera, nel convento di Sant’Ignazio, in Viale Fra’ Ignazio, a Cagliari
ALGHERO - Spiritualità, accoglienza, turismo “lento” e sostenibile sono i valori portanti del percorso francescano e della guida “Luoghi francescani della Sardegna”, che sarà presentata sabato 17 febbraio, alle 10.30, nel convento di Sant’Ignazio, in Viale Fra’ Ignazio, a Cagliari. Il volume “racconta” le sedi del francescanesimo, le strutture adibite all’ospitalità e le peculiarità architettoniche ed artistiche di monasteri e santuari, spesso immersi in splendidi scenari paesaggistici, all’interno di un itinerario a tappe che si sviluppa attraverso quattordici comunità dove si insediarono i seguaci di San Francesco d’Assisi: Alghero, Bosa, Cagliari, Castelsardo, Fonni, Gesturi, Iglesias, Laconi, Luogosanto, Mores, Oristano, Pula, Sanluri e Sassari.
La presentazione è affidata ad Alberto Dragone, responsabile della casa editrice “Terre di mezzo”, curatrice di redazione e pubblicazione. Interverranno l’arcivescovo Arrigo Miglio, presidente della conferenza episcopale, il sindaco del Comune di Laconi Anna Paola Zaccheddu, in rappresentanza dei Comuni inseriti nel partenariato, ed i referenti degli ordini dei tre ordini francescani.
I lavori, coordinati dal giornalista Paolo Matta, saranno chiusi dall’assessore regionale del Turismo, artigianato e commercio Barbara Argiolas e saranno occasione per illustrare prospettive e sviluppi del Percorso francescano in Sardegna e, più in generale, del progetto regionale sul “Turismo dei cammini e destinazioni di pellegrinaggio”.
Nella foto: l'assessore regionale Barbara Argiolas
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