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Red 20 marzo 2018
Truffe agli anziani a Sassari: è allarme
Nei giorni scorsi, i Carabinieri di Sassari hanno raccolto alcune denunce per truffe ai danni di persone anziane. La dinamica è sempre la stessa. Le indagini sono in corso. ma l’episodio descritto è solo l’ultimo di una serie di truffe perpetrate in tutto il territorio nazionale


SASSARI - Nei giorni scorsi, i Carabinieri di Sassari hanno raccolto alcune denunce per truffe ai danni di persone anziane. La dinamica è sempre la stessa: una persona distinta, di circa trenta-quarant'anni, alta 1,75-1,80metri, di corporatura robusta, avvicina la vittima presentandosi quale amico di famiglia incaricato di qualche servizio e, accampando le scuse più varie (la risoluzione di un debito, l’anticipo per lavori di ristrutturazione, ecc.), riesce a carpire la fiducia della persona arrivando a farsi consegnare denaro in contanti o altri oggetti di valore, per poi dileguarsi nelle vie limitrofe. Le indagini sono in corso. ma l’episodio descritto è solo l’ultimo di una serie di truffe perpetrate in tutto il territorio nazionale.

Dall’attività di monitoraggio del fenomeno è emerso che i malviventi operano da soli o in coppia, mettendo in atto, ai danni di persone anziane, condotte criminose come quella descritta oppure anche di altro genere: qualificandosi quali appartenenti alle Forze dell’ordine, per lo più senza mostrare segni distintivi, adducendo esigenze connesse con controlli di polizia, per introdursi nelle abitazioni degli anziani, per poi derubarli; presentandosi come dipendenti del Comune o di aziende che erogano servizi (luce, acqua, gas, rifiuti, ecc.). Anche in questo caso, la scusa di effettuare dei controlli è finalizzata a rubare denaro ed oggetti di valore; in altri casi, i malfattori si spacciano per avvocati o amici di famiglia e, fingendo di aver già preso accordi con un altro componente della famiglia per la consegna di denaro, riescono a circuire la vittima per farsi consegnare somme in contanti o oggetti di valore; in alcuni casi, i malviventi propongono la sottoscrizione di abbonamenti a riviste non autorizzate riconducibili, tra l’altro, all'Arma dei Carabinieri, dietro corrispettivo di denaro.

Nel caso in cui qualcuno dovesse trovarsi in presenza di una condotta simile a quelle descritte, è necessario chiamare immediatamente il numero d’emergenza 112 e rappresentare l’accaduto. I Carabinieri veri sono sempre riconoscibili in quanto indossano l’uniforme o, se in abiti civili, sono dotati di appositi distintivi e documenti di riconoscimento. Invece, nel caso in cui uno sconosciuto si presenti a chiedere del denaro, è sempre opportuno chiedere un documento ed accertare personalmente se la storia che sta raccontando è vera. Se lo sconosciuto fa finta di parlare al cellulare e prendere accordi con un parente, è necessario eseguire una verifica contattando direttamente la persona, senza far entrare lo sconosciuto in casa e senza utilizzare il suo telefono cellulare (l’interlocutore potrebbe non essere chi pensate che sia).
17:08
Una targa in memoria dei cinque appartenenti al Corpo degli Agenti di Custodia, barbaramente trucidati nella notte del 18 novembre 1945, durante una rivolta all’interno della Casa di Reclusione di Alghero nel tentativo di impedire l’evasione di massa dei detenuti


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