«La Regione assegni le risorse idriche in via definitiva o a metà aprile torneremo in piazza», dichiarano le organizzazioni professionali agricole del nord Sardegna, dopo aver sospeso la mobilitazione che era stata prevista per ieri
ALGHERO - Gli agricoltori della Nurra chiedono certezze sulla disponibilità di acqua per la nuova stagione irrigua. Dopo aver sospeso la mobilitazione programmata per ieri (lunedì), le organizzazioni professionali agricole del nord Sardegna (Coldiretti, Cia e Confagricoltura) lanciano un nuovo appello alla Regione autonoma della Sardegna: entro la prima settimana di aprile, convochi una riunione con le associazioni ed il Consorzio di Bonifica della Nurra, e soprattutto comunichi l’assegnazione definitiva delle risorse idriche o una previsione realistica fondata su dati certi. In caso contrario, la manifestazione in piazza sarà nuovamente convocata entro la metà di aprile.
A provocare questa nuova presa di posizione, il fatto che l'Autorità di bacino assegnerà i quantitativi di acqua per le campagne solamente nella terza decade del mese di aprile. Una condizione che non consente al Consorzio di bonifica della Nurra di garantire l'apertura della stazione irrigua da domenica 1 aprile, ed agli agricoltori di programmare gli investimenti in sementi e colture.
Grazie alle piogge invernali, nei bacini del Temo e del Cuga sono disponibili più di 10milioni di metri cubi rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Secondo le organizzazioni professionali, questo avrebbe consentito alla Regione di prevedere con certezza la quota parte di risorse aggiuntive da assegnare al Consorzio di bonifica, senza attendere la fine di aprile.
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