A Parigi il percorso individuato è il riconoscimento del corallo come patrimonio dell’umanità. Dopo Alghero, anche la cittadina in provincia di Napoli ha proposto la candidatura della lavorazione artigianale del corallo e del cammeo di Torre del Greco a patrimonio immateriale dell´Umanità Unesco”
ALGHERO – Corallo protagonista a Parigi. Dopo la presentazione di Alghero Città del corallo di mercoledì 4 aprile
[LEGGI], giovedì 12 è toccato al Napoletano giocare il suo jolly, presentando con l'Assocoral la candidatura della lavorazione artigianale del corallo e del cammeo di Torre del Greco a patrimonio immateriale dell'Umanità Unesco. A Parigi, l'Ice, in collaborazione con l'Ambasciata italiana, ha presentato la manifestazione “Corallo-le tresòr de Torre del Greco”.
Al mattino, spazio ad un seminario con la partecipazione del primo consigliere culturale all'Ambasciata Ugo Ciarlatani, del direttore ufficio Ice di Parigi Giovanni Sacchi e del commissario prefettizio di Torre del Greco Giacomo Barbato. Con loro, l'ambasciatore Francesco Caruso, consigliere del presidente della Regione Campania, che ha positivamente sottolineato l'azione dell'Assocoral. Il presidente dell'Assocoral e del Comitato Tommaso Mazza ha ricordato di come le radici della lavorazione torrese risalga al Primo secolo dopo Cristo.
Apprezzamento per le opere in cammeo di conchiglia realizzate dagli allievi dell'Istituto statale “F.Degni”, guidato dai docenti Ciro Mazza ed Antonino Stilla, dove le nuove generazioni apprendono l'arte dell'incisione. Spazio poi agli scatti d'autore del fotografo Renato Cerisola ambientati in alcune aziende locali. Dopo la tappa parigina, la proposta di candidatura proseguirà il suo percorso. Nei prossimi mesi, sono previsti numerosi appuntamenti, in Italia ed all'estero, finalizzati a "raccontare" la comunità torrese, che si è incamminata sulla strada della condivisione con l'umanità di un'arte che da millenni vive alle pendici del Vesuvio.
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