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Red 9 maggio 2018
UniCa: a settembre lavori in Viale La playa
«Tassello nel disegno complessivo sull´istruzione», ha sottolineato il presidente della Regione autonoma della Sardegna Francesco Pigliaru, presente lunedì mattina alla conferenza stampa di presentazione


CAGLIARI - Sorgerà nell’area della ex semoleria di Viale La Playa il nuovo studentato universitario di Cagliari ed i lavori di realizzazione inizieranno a settembre. La conferma, lunedì mattina, nel corso della conferenza stampa a cui hanno partecipato il presidente della Regione autonoma della Sardegna Francesco Pigliaru, il presidente dell’Ersu Michele Camoglio, gli assessori regionali Giuseppe Dessena e Raffaele Paci, il rettore Maria del Zompo, il sindaco Massimo Zedda, Maurizio De Pascale per l'azienda vincitrice dell'appalto e Federico Orrù, rappresentante degli studenti nel Cda Ersu. «Quando siamo arrivati al governo della Regione le risorse destinate a quest’opera erano di fatto perse, a causa degli inaccettabili ritardi maturati. Grazie ad un’azione rapida e alla molta determinazione da parte di tutti, siamo riusciti a riaprire la partita, arrivando oggi a consegnare questo cantiere e mettere così un altro tassello nel disegno complessivo sull'istruzione, a tutti i livelli, che portiamo avanti fin dal primo giorno - ha detto Pigliaru - Abbiamo bisogno di più laureati e ogni azione su questo fronte è indirizzata a creare le condizioni per raggiungere l’obiettivo, e riuscirci nel minor tempo possibile. Come abbiamo fatto per le borse di studio, arrivando non solo a coprire il totale delle richieste ma investendo ulteriori risorse per ampliare la platea degli aventi diritto, così vogliamo che avvenga per gli alloggi, perché tutti, a Cagliari come a Sassari, possano avere l’opportunità di giocare questa scommessa, così importante non solo per il proprio futuro, ma per quello di tutta la Sardegna».

«Con quest'opera da 35milioni, diamo una risposta importantissima agli studenti della Sardegna, fornendo loro un servizio essenziale quale l'alloggio - ha dichiarato Camoglio - Oggi abbiamo una richiesta di oltre mille posto letto, e non riusciamo a fornirne che circa 600. Con questo primo lotto, già appaltato e finanziato, possiamo soddisfare l'intera esigenza di posti letto per gli studenti aventi diritto. Oltre, naturalmente, fornire i primi servizi comuni utili a migliorare la vita universitaria del nostri ragazzi». «Oggi, dopo due anni di lavoro per superare incredibili ostacoli burocratici, consegniamo il cantiere all’impresa. Ma è solo il primo passo di un progetto complessivo molto più ampio - ha spiegato Paci - che prevede la realizzazione di un secondo lotto qui e di uno studentato a Monserrato attraverso il project financing. Dunque, il pubblico darà le concessioni e il privato garantirà i finanziamenti, circa 25milioni per il secondo lotto e una trentina per Monserrato, strutture che in estate, quando non vengono utilizzate dagli studenti, potranno essere destinate ad accogliere turisti. Una visione complessiva importante per le nostre Università, insieme alle borse di studio e alle politiche per la ricerca e per il diritto allo studio di cui siamo molto orgogliosi. Perché è prima di tutto attraverso il capitale umano e l’innovazione tecnologica che possiamo garantire un futuro solido alla nostra regione». «La realizzazione di questo studentato è una grande risorsa in più per l'Università di Cagliari, che andrà a migliorare la vita di tutti gli studenti che scelgono i nostri Atenei per la loro formazione - ha detto a latere della conferenza stampa Dessena - Siamo riusciti a dare vita a un altro progetto, di pregio e importanza, nella grande filiera dell'Istruzione che questa Giunta ha costruito con impegno sin dalle sue prime delibere, che riguardano appunto le politiche per la scuola e l'Università. Abbiamo sempre lavorato perché fosse tutelato il diritto allo studio, che passa appunto per la garanzia di edifici sicuri, tecnologici, e ospitali come sarà il nuovo studentato, insieme al rimborso per il fitto casa (2,8milioni), la mobilità studentesca (3,5milioni), l'importante incremento sulle borse di studio previsto per questo anno (da 3 a 13milioni) e gli 11milioni messi come risorse per le borse di dottorato. Questi e molti altri interventi, voglio ricordare, hanno permesso un positivo processo di accreditamento dei nostri Atenei a livello nazionale».

«L’Università è l’unico ascensore sociale che consente di migliorare la propria condizione sociale. Questo può accadere solo con un Ateneo forte e valido - ha dichiarato Del Zompo - Cagliari città universitaria è una realtà che sta prendendo sempre più consistenza. Lo sviluppo della nostra società passa attraverso la cultura: quella di questa mattina è una risposta importante alla richiesta di piena attuazione del diritto allo studio, per i nostri studenti e le famiglie sarde. Ringraziamo la Giunta regionale, perché aumentando la disponibilità di alloggi e migliorando la logistica, l’Ateneo (dopo aver ottenuto l’accreditamento con un risultato molto positivo) può essere ancora più competitivo. Avere un campus con spazi in cui gli studenti possano stare insieme è un modo di vivere l’università che aiuta a formare cittadini consapevoli, non soltanto bravi professionisti. È anche un modo anche per contribuire alla crescita del territorio, perché attraendo più studenti aumenteranno le risorse spese nella zona». «La realizzazione del Campus è un segnale importante della collaborazione tra Comune, Regione ed Ersu per una risposta concreta alle esigenze degli studenti universitari fuori sede, che costituiscono un valore fondamentale per la città - ha concluso Zedda - Una risposta che non riguarda solo la richiesta di posti letto, ma anche quella di spazi per lo studio e la socialità, inserita in centro città e in un contesto ottimale dal punto di vista dei trasporti verso il resto dell'Isola e per i collegamenti con l'aeroporto».

Nella foto: un momento dell'incontro
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27/3/2024
20 laureati e decine di studenti detenuti hanno frequentato i corsi universitari durante questi dieci anni. Negli Istituti Penitenziari in cui opera, l´Università di Sassari impegna in percorsi universitari in media il triplo dei detenuti rispetto alla media nazionale (5-6% rispetto al 2%), con punte di eccellenza nelle due Case di Reclusione di Tempio Pausania (15-17%) e Alghero (8-10%)


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