Sotto le insegne del Jazz club network firmato Cedac, arriva in Sardegna il Craig Taborn heroics quartet, capeggiato dal poliedrico pianista e compositore statunitense, per un duplice appuntamento, domani alle 22.30 al Poco Loco di Alghero e sabato alle 20.30 al Jazzino di Cagliari, con le atmosfere “spettrali” ed ipnotiche di “Daylight Ghosts”, nell´ambito del Circuito multidisciplinare dello spettacolo in Sardegna
ALGHERO - Il fascino delle note improvvisate per una felice alchimia tra melodie originali ed un irresistibile groove con il Craig Taborn heroics quartet (affiatato ensemble guidato dall'eclettico pianista, organista, tastierista e compositore americano), in tournée nell'Isola sotto le insegne del Cedac per un duplice appuntamento con il Jazz club network, domani, venerdì 11 maggio, alle 22.30, al Poco Loco di Alghero, e sabato 12, alle 20.30, al Jazzino di Cagliari, nell'ambito del Circuito multidisciplinare dello spettacolo in Sardegna. Sul palco, insieme al 48enne Taborn, originario di Minneapolis (affermatosi sulla ribalta internazionale in applaudite performances accanto al sassofonista di Detroit James Carter, alla compositrice e percussionista Susie Ibarra, al sassofonista e produttore Tim Berne ed al contrabbassista Dave Holland), tre musicisti di tutto rispetto: Chris Speed al sax tenore e clarinetto, Chris Lightcap al contrabbasso e David King (cofondatore di The Bad plus e Happy apple) dietro piatti e tamburi, per disegnare un suggestivo itinerario sonoro in cui si riconosce la cifra di Taborn, una scrittura ricca di variazioni con un'architettura quasi modulare, tra rigore e libertà d'invenzione.
Viaggio sulle tracce di “Daylight ghosts”, terzo album a firma di Craig Taborn, per la prestigiosa etichetta Ecm, quasi a suggellare, in un ideale crescendo, l'ideale trilogia iniziata nel 2011 con “Avenging Angel” in solo e proseguita nel 2013 con “Chants” (in trio con il bassista Thomas Morgan ed il batterista Gerald Cleaver), con la nuova formazione in quartetto, plasmata e consolidata in tour ed in sala d'incisione intorno a chiare ed inedite idee musicali, seducenti ed ipnotiche, immerse in un'atmosfera vagamente e volutamente “spettrale” Sottolinea Taborn: «Questi ragazzi, Chris Speed, Chris Lightcap e David King, con cui condivido una lunga esperienza, una storia fatta di commistioni di stili e l'attitudine a suonare insieme una grande varietà di generi diversi, sono perfetti per esplorare un mondo sonoro, che comprende strumenti acustici ed elettronici, in modo trasparente, un ambiente che non insiste troppo su ovvi punti di riferimento - ed aggiunge - Dal vivo, questa band si muove da una dimensione tranquilla, quasi cameristica ad una energia ruvida, graffiante, quasi rock, che Dave King e Chris Lightcap sanno davvero come indirizzare. Per la registrazione, ho voluto infondere sottilmente nella tavolozza più delicata e intimistica un po' di quell'energia, ma senza alcun accenno di fusione. Questa musica si fonda sulla trasparenza. Volevo che tutti gli elementi fossero cristallini, in modo che gli strati della musica funzionassero come un prisma».
In un perfetto equilibrio tra le parti, il Craig Taborn heroics quartet crea sulla falsariga di “Daylight ghosts” un universo rarefatto e prezioso, un paesaggio onirico e cangiante, un ammaliante labirinto di sensazioni tra incanto e metriche dirompenti, tra energia rock e poesia. Suggellerà il cartellone del Jazz club network del Cedac, ispirato alle atmosfere degli storici Jazz clubs, il debutto nell'Isola di “Salida”, il nuovo progetto del pianista e compositore Giovanni Guidi, in quartetto con David Virelles (tastiere), Dezron Douglas (contrabbasso) e Gerald Cleaver (batteria), per un doppio appuntamento giovedì 17 maggio, alle 20.30, al Jazzino di Cagliari, e venerdì 18, alle 22.30, al Poco Loco di Alghero.
Nella foto (di Rue Sakayama): Craig Taborn
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