Questa sera al Poco Loco di Alghero l´atteso appuntamento con “Salida”, un´intrigante antologia di brani originali, pensati per l´insolita formazione che inserisce coloriture vintage con le tastiere Fender Rhodes e Wurlitzer accostate alle più “classiche” sonorità di un concerto in acustico
ALGHERO - Giovanni Guidi e l'arte del pianoforte in jazz: s'intitola “Salida” il nuovo progetto musicale dell'artista umbro che debutterà in Sardegna sotto le insegne del Jazz Club Network firmato CeDAC per un l'atteso appuntamento di oggi, venerdì 18 maggio alle 22.30 al Poco Loco di Alghero (segue il concerto di ieri al Jazzino di Cagliari) con un'intrigante antologia di brani originali, pensati per l'insolita formazione che inserisce coloriture vintage con le tastiere Fender Rhodes e Wurlitzer accostate alle più “classiche” sonorità di un concerto in acustico.
Sotto i riflettori – accanto al talentuoso pianista e compositore Giovanni Guidi (classe 1985), scoperto da Enrico Rava che l'ha voluto nel suo gruppo Rava Under 21, poi Rava New Generation, e astro nascente della scena jazzistica internazionale - il tastierista e compositore cubano (ma residente a New York) David Virelles, l'eclettico contrabbassista americano Dezron Douglas e il percussionista statunitense Gerald Cleaver (al suo attivo collaborazioni con Joe Morris, Mat Maneri, Roscoe Mitchell, Miroslav Vitouš, Michael Formanek e Tomasz Stańko) alla batteria.
«Mi piace la parola “salida”, che in spagnolo significa “uscita” e in italiano richiama l’idea di “salita”» dichiara Giovanni Guidi. «Salita è sforzo, fatica, ma anche energia, tendenza a proseguire oltre, verso qualcosa che forse non puoi nemmeno immaginare». Il progetto scaturisce anche dalla forte sintonia creativa tra Giovanni Guidi e David Virelles (classe 1983), uno tra i giovani musicisti più interessanti nel panorama internazionale, che ha avuto occasione di collaborare con artisti come Ravi Coltrane, Chris Potter, Tomasz Stanko ed Henry Threadgill, oltre a portare avanti i propri lavori, incidendo diversi album a suo nome, tra cui “Mbókò”, “Antenna” e “Gnosis” con la prestigiosa ECM.
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