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Red 23 maggio 2018
Italia-Francia: prosegue la cooperazione
Oltre i limiti dell’insularità: terzo avviso del programma Marittimo tra le due nazioni da 200milioni di euro. «Una sfida che possiamo vincere», sottolinea il vicepresidente della Regione autonoma della Sardegna Raffaele Paci


CAGLIARI - È stato presentato ieri (martedì) il terzo avviso del Programma di cooperazione Italia-Francia “Marittimo”. Con oltre 42milioni di euro (di cui 36 di fondi Fesr), e scadenza fissata a martedì 17 luglio, finanzierà progetti che riguardano prevenzione del rischio incendi, sicurezza in mare, protezione e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale, reti transfrontaliere dei servizi per l'impiego e mobilità transfrontaliera degli studenti. La dotazione finanziaria per l'intero programma, presentato a Pisa nel luglio 2015, è di 200milioni di euro, di cui 169 di fondi Fesr. I cittadini interessati ai progetti, che devono coinvolgere l’intera area interessata, sono 6,5milioni: obiettivo comune delle regioni coinvolte (Corsica, Sardegna, Liguria e le cinque province della costa toscana, in più i dipartimenti francesi delle Alpi-Marittime e del Var, situati in Provence-Alpes-Côte d'Azur) è quello di superare i limiti dell'insularità con una particolare attenzione alle zone interne. Obiettivo che si articola in quattro ambiti: promozione della competitività delle imprese nelle filiere transfrontalere; protezione e valorizzazione delle risorse naturali e culturali, e gestione dei rischi; miglioramento dell’accessibilità dei territori e della sostenibilità delle attività portuali; aumento delle opportunità d’impiego, sostenibile e di qualità. Sono 234 i partner coinvolti fra i quali autorità portuali, privati, camere di commercio, istituzioni pubbliche, associazioni ed università.

«Sono alcuni dei temi al centro del nostro programma di governo, superare i limiti dell'insularità e garantire infrastrutture, connessione, network, nuove opportunità di lavoro grazie all’alta tecnologia, all’innovazione, al digitale - dichiara il vicepresidente della Regione autonoma della Sardegna Raffaele Paci - Con questi programmi costruiamo ponti con le regioni che ci stanno più vicine pur essendo distanti, facendo asse con Toscana, Liguria e soprattutto con la Corsica che come noi è penalizzata dal non avere ancora metano, dagli spostamenti possibili solo in nave e aereo, dalla necessità di avere più infrastrutture. Essere un'Isola, periferica e scarsamente popolata come la Sardegna, genera un gap oggettivo, ma possiamo e dobbiamo riuscire a superarlo, anche attraverso questo Progetto transfrontaliero che ci permette di fare rete e costruire sinergie, con la partecipazione dei privati, che sono fondamentali e vanno inseriti in ogni programma europeo. Ho presentato il programma a Pisa tre anni fa, lo stiamo portando avanti con puntualità, raggiungendo importanti obiettivi con progetti validi e competitivi», ha concluso l'assessore regionale della Programmazione.

Con il primo avviso da 73milioni di euro, pubblicato a dicembre 2015, sono stati approvati trentotto progetti, di cui trentasei con partner sardi ed un totale di sessantacinque partecipazioni partenariali, dato che alcuni soggetti sardi sono presenti in più progetti. I progetti finanziati sono così articolati: ventuno nell’ambito della promozione della competitività delle imprese, tredici in tema di protezione e valorizzazione delle risorse naturali e culturali e gestione dei rischi, quattro sul fronte del miglioramento connessioni di trasporto per merci e passeggeri. Con il secondo avviso, pubblicato a dicembre 2016, sono stati approvati trentadue progetti (trentuno con partner sardi e cinquantuno partecipazioni partenariali) per un totale di 70milioni di euro. Sette progetti riguardano la protezione delle acque marine nei porti e la sostenibilità delle attività portuali, altri 5 la promozione dei prodotti turistici ed il miglioramento dell’accessibilità e sostenibilità dell’offerta turistica, i restanti affrontano il tema della sicurezza della navigazione, lo sviluppo di infrastrutture e servizi nei porti, la realizzazione di piattaforme integrate Ict, la gestione/valorizzazione integrata del patrimonio culturale e la promozione delle opportunità di lavoro sostenibile e di inserimento attraverso l'attività economica. Con l’approvazione dei progetti relativi al terzo avviso presentato ieri, si allocheranno risorse pari al 93percento dei 200milioni di budget disponibile.

Nella foto: l'assessore regionale Raffaele Paci
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