M.P.
16 giugno 2018
Etnos: «con quella cifra il Palio non si può fare»
L´associazione Etnos promotrice ed organizzatrice della manifestazione Palio di Santu Bainzu ribadisce ancora una volta che «non è in discussione l’impegno dell’amministrazione comunale per il prossimo Palio, ma il mancato supporto per la situazione creata dall’esiguo contributo della scorsa edizione, quando ci era stato promesso verbalmente il doppio.»
PORTO TORRES - L'associazione Etnos promotrice ed organizzatrice della manifestazione del Palio di Santu Bainzu ribadisce ancora una volta che «non è in discussione l’impegno dell’amministrazione comunale per il prossimo Palio, ma il mancato supporto per la situazione creata dall’esiguo contributo della scorsa edizione, quando ci era stato promesso verbalmente il doppio.» Risorse che avrebbero consentito all'associazione di sanare i debiti dello scorso anno. «Le nostre responsabilità ce le siamo sempre prese - ha precisato la presidente di Etnos, Daniela Marcia - e cominciare un palio col fardello dei creditori che devono ancora essere saldati non è nelle nostre corde. Poi per l’accoglienza alle navi da crociera non sono un contributo, ma un servizio (messo a bando)che noi offriamo rimanendo anche 8-9 ore dai quali defalcate le spese per gli alimenti da offrire ai turisti e quelle per l’organettista rimane ben poco».
«Vero è il fatto che fino al 2016 la media dei finanziamenti era di 6000 euro ma non rispecchia la media delle nostre ultime rendicontazioni avendo portato negli anni la corsa a un livello qualitativo anche in termini si sicurezza che pochi possono vantare, - aggiunge la presidente - e carta canta abbiamo rendicontato 28mila euro che grazie agli sponsor, alle nostre serate e sfilate e alla pazienza dei nostri creditori piano piano stiamo pagando». L'associazione dichiara di averne parlato in commissione cultura e anche nel colloquio avvenuto il 13 giugno col nuovo assessore dove è stata data la risposta che con quei presupposti non si poteva organizzare l'evento.
«Ricordiamoci che il Palio oltre ad aver portato 8000 presenze ha fatto girare l’economia dei locali del centro - sottolinea la presidente Daniela Marcia - senza contare dei nostri fornitori, dei ragazzi disoccupati che ci danno una mano a posare la sabbia e le transenne, gli artisti per le serate e i service. Il Palio non lo chiede Etnos, lo chiedono i cittadini. Purtroppo abbiamo il difetto di fare le cose per migliorarci e le edizioni in sordina o azzoppate non ci piacciono».
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