L’ipotesi di contratto integrativo per le progressioni professionali del personale non dirigente del Corpo forestale e di vigilanza ambientale è stata firmata dall’Amministrazione del Corpo, rappresentata dal comandante Antonio Casula, e dalla rappresentanza sindacale unitaria, da Cgil-Fp, Uil-Fpl, Sadirs Ugl, Siad e Saf
CAGLIARI - L’ipotesi di contratto integrativo per le progressioni professionali del personale non dirigente del Corpo forestale e di vigilanza ambientale è stata firmata dall’Amministrazione del Corpo, rappresentata dal comandante Antonio Casula, e dalla rappresentanza sindacale unitaria, da Cgil-Fp, Uil-Fpl, Sadirs Ugl, Siad e Saf. L’accordo, raggiunto dopo numerosi incontri tra le parti da inizio anno, consentirà ad una significativa quota di personale di progredire nel percorso professionale di carriera dopo dieci anni.
«Abbiamo compiuto un significativo passo in avanti e mantenuto gli impegni presi», dichiarano gli assessori regionali alla Difesa dell'ambiente e al Personale, Donatella Spano e Filippo Spanu, che citano anche la legge regionale 21 del 2018, che integra le risorse destinate alla omogenizzazione contrattuale nel ruolo unico della Regione. «Con la firma odierna del contratto e grazie alle opportunità offerte dalla legge 21 approvata dal Consiglio regionale gli stanziamenti potranno crescere fin quasi a raddoppiare le risorse dedicate al Corpo forestale», hanno chiosato i due membri della Giunta Pigliaru.
L’accordo verrà trasmesso all’Assessorato al Personale ed all’Ufficio di controllo interno di gestione della Regione autonoma della Sardegna per le verifiche di legittimità e finanziarie. Conclusa questa fase, verrà emanato il bando per la presentazione delle domande da parte degli interessati.
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