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Mariangela Pala 5 settembre 2018
«Pangea, recupero troppo oneroso»
Spuntano i primi soggetti interessati alla gestione degli impianti sportivi a Porto Terres, la cui proprietà resta pubblica ma la gestione verrà affidata ai privati. Difficile il recupero per l'ex centro Pangea


PORTO TORRES - Spuntano i primi soggetti interessati alla gestione degli impianti sportivi la cui proprietà resta pubblica ma la gestione verrà affidata ai privati. L’avviso esplorativo pubblicato nei giorni scorsi dall’amministrazione comunale per la riqualificazione e gestione delle strutture sportive è finalizzato a verificare eventuali soggetti interessati a valorizzare il patrimonio comunale, «in particolare per la riqualificazione e la gestione degli impianti sportivi per periodi variabili dai cinque ai venti anni - ha detto il vicesindaco Marcello Zirulia - in base al piano economico e finanziario, all'ammortamento degli investimenti e alle opere di miglioria o alle manutenzioni che saranno effettuate».

Durante l’incontro tenutosi ieri presso la sala Consiglio del palazzo comunale con le associazioni sportive per condividere proposte per la Giornata dello sport fissata per il 7 ottobre, il maestro Paolo Algisi del Centro studi Nakayama ha espresso l’interesse a presentare un progetto per gestire la struttura dell’ex Bocciodromo, immobile per anni occupato dal Centro sociale autogestito Pangea, sgomberato di recente e rientrato nella proprietà del Comune. «Il mio interesse era subordinato alle condizioni del locale e in seguito al sopralluogo con il vicesindaco Marcello Zirulia, il dirigente del Patrimonio, Alberto Marrone e il geometra del Comune ci siamo resi conto della situazione di degrado terribile - ha spiegato Algisi – perché ci vorranno tanti denari e interventi troppo onerosi per bonificare e sistemare quell’immobile. Pertanto dovremo ancora valutare la possibilità eventuale di modificare il progetto per adattarlo alla struttura».

L'abbandono del locale aveva suscitato diverse polemiche, in particolare per le condizioni critiche in cui era stato consegnato. Ed ora diventa difficile il recupero e la bonifica affidata dal Comune ai privati. come lo stesso Paolo Algisi ha sottolineato, maestro che da anni amministra una palestra di Karatè che conta oltre 50 allievi e si prepara ad avviare le attività per l’anno 2018-2019. Le strutture oggetto dell'avviso esplorativo sono undici.

Si tratta del palazzetto dello sport di piazza delle Regioni, dello stadio comunale (campo e pista di atletica), dei campi di calcio numero due e tre di viale delle Vigne e dei campi di calcio di via Brunelleschi, della palestra di boxe e del bocciodromo sempre in viale delle Vigne, del campo Occone e della palestra di boxe, entrambe in via Petronia e infine del campetto sintetico e del campo basket all'aperto di via Don Milani. La documentazione completa è disponibile sul sito istituzionale del Comune: si potrà partecipare inviando le proposte entro il 30 ottobre alle ore 12.


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