Il Teatro Civico di Alghero, gremito in ogni ordine di posti, ha festeggiato il 70esimo anniversario dell’Istituto artistico musicale Giuseppe Verdi. Sul palcoscenico, arredato dallo stilista Tonino Serra, si sono alternati artisti di indiscusso valore
ALGHERO - Il Teatro Civico di Alghero, gremito in ogni ordine di posti, ha festeggiato il 70esimo anniversario dell’Istituto artistico musicale Giuseppe Verdi. Sul palcoscenico, arredato dallo stilista Tonino Serra, si sono alternati artisti di indiscusso valore. Presentata dalla mezzosoprano e docente di canto dell’Istituto musicale Elisabetta Manca, la giovane arpista Laura Meloni ha introdotto il percorso musicale della serata incantando il pubblico con l’esecuzione magistrale di brani di Bach, Spohr e Gombau Guerra, trasmettendo sensazioni di profonda eleganza e sensibilità.
Intervistato dalla conduttrice, il presidente Uccio Oppes ha brevemente ripercorso i momenti che condussero, il 23 settembre 1948, nella sala del Consiglio comunale di Alghero, alla firma da parte di ottanta cittadini dell’atto costitutivo, mettendo in evidenza come non si trattò di un'operazione d'élite, ma ci fu un'operazione corale di popolo; fra i soci fondatori, si annoverano liberi professionisti, artigiani come fabbri e falegnami, commercianti e cittadini comuni. Oppes ha anche fatto notare come la popolazione algherese si sentisse legata all’Istituto e come sindaci come Cilliano, Pinna e Ballero, e consiglieri comunali, considerassero elemento di onore ed orgoglio far parte del Consiglio d'amministrazione (come presidenti, consiglieri o semplici soci). Quindi, ha colto l’occasione per salutare Angela Marengo, una delle prime allieve che iniziarono frequentare i corsi di pianoforte pochi giorni dopo quel 23 settembre.
Sollecitato dalla conduttrice, il presidente ha annunciato il salto di qualità dell’Istituto musicale: nel breve volgere di pochissimo tempo, si trasformerà in Istituto di perfezionamento e di alta formazione musicale, pur senza abbandonare la funzione sociale svolta finora; i bambini continueranno a frequentare gratuitamente i corsi creati appositamente per loro, come pure non verrà meno l’attenzione verso le altre fasce d’utenza. Quindi, in conclusione del suo intervento, ha annunciato la costituzione, già avviata, di un museo interattivo musicale, nel quale gli strumenti musicali possano non solo essere ammirati, ma anche provati e suonati da parte del pubblico.
Brani di Beethoven e Kreisler, nell’interpretazione degli artisti di fama internazionale, il violinista Michelangelo Lentini ed il pianista Francesco Mirabella, hanno caratterizzato la parte centrale della serata particolarmente apprezzata dal pubblico, che non ha lesinato applausi scroscianti e continuati. Il Coro di voci bianche “Le note colorate”, diretto da Claudia Dolce, con l’esecuzione di brani di artisti europei contemporanei, ha concluso la serata e ha raccontato come con passione e costanza si raggiungono risultati degni di nota.
Nella foto: un momento della serata
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