Due degli allora sfidanti di Mario Bruno alla carica di sindaco, Stefano Lubrano e Maria Grazia Salaris, ed Emiliano Piras, sferrano un attacco all´indirizzo del sindaco di Alghero
ALGHERO - L'aria delle elezioni inizia e soffiare anche ad Alghero in vista del doppio turno elettorale di febbraio e maggio. Così partiti, movimenti e gruppi politici escono dal lungo letargo e, in ordine sparso, iniziano ad affilare le armi. Tra i più attivi Stefano Lubrano, maria Grazia salaris ed Emiliano Piras che a testa bassa tentano di sfondare il fortino della maggioranza targata Mario Bruno, ormai col vento in poppa per raggiungere il fine mandato.
«A pochi mesi dalla fine del mandato di questa Giunta comunale dovremmo vedere i notevoli cambiamenti promessi in campagna elettorale. Dovremmo essere di fronte a risultati importanti di crescita, in particolar modo nel settore trainante dell'impresa turistica. Abbiamo invece assistito al depotenziamento del nostro aeroporto, con la conseguente desertificazione del nostro territorio e la chiusura di numerose imprese mentre abusivismo e sommerso crescono in maniera esponenziale» è la constatazione di due degli allora sfidanti di Mario Bruno alla carica di sindaco, Stefano Lubrano e Maria Grazia salaris, ed Emiliano Piras.
«Non esistono azioni, programmi, competenze che possano far esclamare ai cittadini finalmente si va verso la crescita, il benessere, lo sviluppo economico. Il sindaco e chi ha un ruolo nell'amministrazione per questi settori continuano a manifestare con azioni grossolane un pessimo livello di capacità e di competenze.
Nessuno dei milioni di euro della tassa di soggiorno è stato impiegato in maniera efficace per la promozione della nostra città e i flussi turistici arrivati ad Alghero sono il risultato esclusivo del lavoro e della competenza degli imprenditori turistici».
Secondo la
triade anti-Bruno, al contrario, «i veri nemici di questa bislacca amministrazione, sono diventate le imprese contro le quali si è alzato un vero e proprio muro». «Un regolamento dei suoli pubblici terribile, l'assenza del piano di utilizzo dei litorali, hanno costretto alcuni noti imprenditori a difendere i propri interessi per vie legali, causando controversie che si sono risolte con la condanna del comune e di conseguenza hanno generato numerosi debiti fuori bilancio, soldi degli algheresi per decine di migliaia di euro» denunciano Lubrano, Salaris e Piras.
«Infine, ciò che davvero fa comprendere la pochezza amministrativa di Bruno&Co è data dal voler distrarre 5 milioni di euro previsti dalla rete metropolitana per azioni sul turismo ad Alghero per la costruzione di un nuovo Centro Residenziale per gli Anziani, relegando, l'attuale centro di viale della resistenza, allo stesso destino di degrado e di abbandono del palazzo dei congressi». «Il turismo non è la sfilata della miglior messa in piega per concerti autoreferenziali che non coinvolgono la città, lo sviluppo economico non è lo scimmiottare progetti avviati da altri per fare le feste quando non c'è nulla da festeggiare, e la promozione non è partecipare a fierette da Camera con stand senza materiale e senza personale. Il turismo, lo sviluppo economico e l'amministrazione della città sono ben altre cose» concludono Stefano Lubrano
(nella foto), Maria Grazia Salaris ed Emiliano Piras.
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