Coldiretti, visti i mutamenti climatici registrati nell´Isola negli ultimi anni, propone una nuova bonifica per Arborea a cento anni dalla prima
ARBOREA - Arriva dalla Giornata del Ringraziamento la proposta di Coldiretti per una nuova bonifica per Arborea. Lo ha fatto sabato, attraverso il presidente di sezione di locale Giancarlo Capraro, nel convegno sui cambiamenti climatici. Una bonifica necessaria chiesta dal nuovo clima e testimoniato da una stagione in corso prigioniera di una nuova calamità, quest’anno dovuta alla troppe e violente precipitazioni, mentre solo otto mesi prima si combatteva una straordinaria siccità.
A chiederlo sono i disastri continui ed una agricoltura che sta diventando insostenibile: solo negli ultimi due anni, sono stati stanziati 90milioni di euro per ristorare il mondo agricolo per le gravi perdite per la siccità prima e le troppe precipitazioni poi. Proprio per questo, Coldiretti Sardegna ha chiesto un Forum politico sui cambiamenti climatici, per ripensare una nuova agricoltura a misura del nuovo clima e di ambiente. Arborea, e le sue aziende agricole, sono state tra le vittime, in questi giorni, delle bizze del clima.
«L’acqua è fonte di vita, ma occorre saperla governare – ha affermato Capraro - Cento anni fa, chi ha progettato la bonifica è stato lungimirante e i frutti sono arrivati. Oggi, purtroppo, i danni che stiamo subendo a causa degli allagamenti ci stanno dicendo che è necessaria una nuova bonifica adeguata al nuovo clima». «Siamo al fianco delle Istituzioni e degli imprenditori agricoli che vogliano progettare una nuova bonifica – ha dichiarato il presidente di Coldiretti Sardegna Battista Cualbu - E’ necessario aprire una riflessione collettiva sui cambiamenti climatici. I dati ci dicono che tra i dieci anni più caldi di sempre, nove sono di questo secolo e nei primi cinque posti sono tutti post 2010».
«La terra ci è stata data dai nostri padri e la dobbiamo consegnare ai nostri figli in buona salute – ha ricordato don Mario Tanca, responsabile ecclesiastico di Coldiretti Sardegna - I cambiamenti climatici sono frutto dell’agire umano. La terra, infatti, se non rispettata si ribella». Proprio per questo, ha continuato il direttore di Coldiretti Sardegna Luca Saba, «dobbiamo ripensare l’agricoltura. Rispetto a cento anni fa, sono cambiati i tempi e ci sono sicuramente meno risorse, ma non per questo non ci sono le condizioni per investire in una nuova bonifica qui ad Arborea e in una nuova agricoltura in Sardegna. Serve però capire dove vogliamo andare e cosa vogliamo fare per indirizzare nella strada giusta le risorse che abbiamo».
Nella foto: Gianfranco Capraro
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