Skin ADV
Porto Torres 24
Notizie    Video   
NOTIZIE
Porto Torres 24 su YouTube Porto Torres 24 su Facebook Porto Torres 24 su Twitter
Porto Torres 24notiziecagliariPoliticaAmbiente › Educazione ambientale: Spano chiude Ninfeas
Red 24 novembre 2018
Educazione ambientale: Spano chiude Ninfeas
«Molte idee dalle Regioni, ma non esisterà una nuova Rete senza risorse», ha dichiarato l´assessore regionale della Difesa dell´ambiente


CAGLIARI - Trecento partecipanti, tra cui educatori ambientali da tutta Italia, sia dei Ceas regionali e nazionali, cioè i Centri di educazione ambientale ed alla sostenibilità, che di altri organismi, cinque tavoli di lavoro ed un confronto di grande respiro sulla rete dei sistemi “Infea-Informazione educazione ambientale” per rilanciarla globalmente e disegnare una nuova fotografia. Sono i risultati di “Ninfeas”, conferenza nazionale organizzata dall'Assessorato regionale della Difesa dell'ambiente chiusa ieri sera (venerdì) con una tavola rotonda alla presenza dell'assessore Donatella Spano, che ha apprezzato i molteplici spunti per la definizione di un nuova strategia sui temi: “I lavori di questa due giorni hanno gettato le basi di un Piano di azione che porteremo in Commissione Ambiente della Conferenza delle Regioni, quindi in Conferenza Stato-Regioni”, ha sottolineato Spano, che però ha evidenziato anche oggi l'assenza dei delegati dal Ministero dell'Ambiente. «Un silenzio assordante. Per lo sviluppo della strategia di educazione alla sostenibilità serve un confronto tra le Regioni, ma con il coinvolgimento di tutte le Istituzioni centrali e quindi anche del Ministero, al quale chiediamo con chiarezza quale governance darà alla strategia nel suo complesso». Inoltre, ha ricordato che la Regione coordina il tavolo dei Cambiamenti climatici: «Anche in questa sede abbiamo chiesto una governance chiara e non sporadica».

Quindi, l'assessore Spano si è soffermata sulla questione delle risorse: «La Rete Infea, pur nata su iniziativa del Ministero dell’Ambiente, oggi esiste grazie ai finanziamenti delle Regioni. La Rete deve essere finanziata dal Governo e, specialmente davanti alle sfide del clima, mi sarei aspettata di vedere in Finanziaria più stanziamenti destinati alla sostenibilità. Vero che qualche risorsa arriva ancora dal Ministero dell'Ambiente - ha aggiunto - ma non possiamo fare alcuna strategia senza gli strumenti per veicolare i contenuti di sostenibilità, cambiamento climatico e bioeconomia». La Rete voluta dal Ministero dell’Ambiente ha lo scopo di diffondere sul territorio strutture di informazione, formazione ed educazione ambientale. Il Sistema regionale sardo (articolato in un Centro regionale di coordinamento Infea istituito nel Servizio sostenibilità ambientale e valutazione impatti dell’Assessorato della Difesa dell’ambiente, nei nodi provinciali e nei centri di educazione ambientale) è un'organizzazione a rete che favorisce il perseguimento di obiettivi condivisi di educazione all’ambiente ed allo sviluppo sostenibile, attraverso azioni ed iniziative sviluppate in collaborazione con le varie Amministrazioni, Enti, organismi ed associazioni operanti nel settore dell’educazione alla sostenibilità.

«I Ceas sono stati i grandi protagonisti di questa due giorni - ha concluso Spano, che ha ribadito l'intento di rendere Ninfeas un appuntamento annuale - Davanti alla necessità di scambiare buone pratiche e confrontarsi e dialogare insieme vogliamo una nuova edizione in cui sia presente anche il Ministero dell'Ambiente per una reale progettazione condivisa». L'iniziativa ha promosso la costruzione di connessioni e reti tra soggetti, esperienze ed approcci diversi per valorizzare la diversità creativa, facilitare gli scambi, la diffusione di buone pratiche e la progettazione comune. Sono stati cinque tavoli per affrontare il rapporto Stato-Regioni per il modello del sistema Infea nazionale, il modello funzionale ed organizzativo dei Sistemi Infea regionali, la sostenibilità economica dei Sistemi Infea regionali, le figure degli educatori ambientali alla sostenibilità ed altre figure professionali e, infine, il ruolo dei sistemi Infea regionali nei processi partecipativi per l’educazione, la cultura e l'economia della sostenibilità. All’evento hanno partecipato le diverse reti coinvolte sia a livello internazionale, sia nazionale e regionale come la rete “Weec-World environmental education congress”, le Arpas, gli Enti locali, Enti e gli organismi intermedi, gli Enti di gestione delle Aree naturali protette, i Ceas, le università, l’Ufficio scolastico regionale e le associazioni ambientali e culturali. Durante tutta la manifestazione, è stata visitabile un’area espositiva e di scambio di buone pratiche dei sistemi Infeas nazionale e regionali.

Nella foto: un momento dell'incontro
Commenti



Hosting provider Aruba S.p.A. Via San Clemente, 53 - 24036 Ponte San Pietro (BG) P.IVA 01573850516 - C.F. 04552920482

La testata usufruisce del contributo della Regione Sardegna Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport
Legge regionale 13 aprile 2017 n. 5, art. 8 comma 13

© 2000-2024 Mediatica SRL - Alghero (SS)