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Red 13 dicembre 2018
Iscol@: Pigliaru e Dessena a Posada
Il presidente della Regione autonoma della Sardegna e l´assessore regionale alla Pubblica istruzione hanno partecipato alla presentazione del progetto del Campus dell’istruzione. Una scuola aperta al territorio e proiettata nel Parco di Tepilora


POSADA - «Voi ci avete chiesto di poter studiare e imparare in luoghi adatti al vostro talento. Noi vi abbiamo ascoltato e con Iscol@ ci siamo organizzati per darvi risposte, per costruire insieme a voi, che siete il futuro della Sardegna, storie di successo come quella che viviamo qui oggi. Questa sarà una scuola bellissima, pensata e realizzata a partire dai vostri desideri e dai vostri disegni, una scuola aperta, inserita in un contesto ambientale e storico straordinario e destinata alle ragazze e i ragazzi di tutto questo territorio». Lo ha detto il presidente della Regione autonoma della Sardegna Francesco Pigliaru, ieri (mercoledì) nell’auditorium comunale di Posada, per la presentazione del progetto del nuovo polo scolastico con il sindaco Roberto Tola, i primi cittadini di Bitti Giuseppe Ciccolini (che è anche presidente dell'Unione dei Comuni del Montalbo), di Lodè Graziano Deiana, di Siniscola Gianluigi Farris, il vicesindaco di Torpè Tore Marras, il dirigente scolastico Vincenzo Di Giacomo, gli alunni con i genitori, gli insegnanti ed i progettisti. Secondo il progetto, inserito nell’asse 1 di Iscol@, che prevede la realizzazione di ventiquattro scuole del nuovo millennio diffuse in tutta la Sardegna, la scuola è concepita come strettamente legata al paesaggio, un luogo di conoscenza immerso nel fascino del Parco naturale regionale di Tepilora, con l’idea di uno sviluppo equilibrato e sostenibile. «È un successo che appartiene a tutto questo territorio - ha proseguito Pigliaru, ringraziando quanti hanno lavorato per raggiungere l’obiettivo, dagli amministratori agli insegnanti sino agli studenti e al team regionale di Iscol@ - appartiene a queste comunità che stanno ragionando unite su molti fronti, dimostrando intelligenza e lungimiranza. È il modo giusto per dialogare con la Regione, e grazie a questo confronto costante con l'Unione dei Comuni siamo riusciti a fare la nostra parte in modo mirato, stanziando risorse adeguate e indirizzandole dove effettivamente servivano», ha concluso il presidente, citando tra gli altri gli investimenti sul rischio idrogeologico, la programmazione territoriale, la campagna straordinaria di scavi archeologici, «politiche che, come Iscol@, abbiamo portato avanti partendo dall’osservazione e l’ascolto delle esigenze delle comunità».

Il progetto, partito dalle proposte dei ragazzi, che hanno ricevuto un attestato di merito per il loro importantissimo contributo, è stato illustrato dal pool di architetti ed ingeneri dello studio Metassociati, vincitori del concorso di progettazione. Nascerà un campus dell’istruzione: la scuola Primaria e quella Secondaria di primo grado saranno accorpate in una cittadella scolastica con annessi l'Auditorium, una nuova palestra e spazi verdi a disposizione degli studenti. «È una grande soddisfazione - ha detto l’assessore regionale della Pubblica istruzione Giuseppe Dessena - vedere come le politiche sulla scuola prendono forma e diventano il centro nevralgico, culturale e sociale di una comunità, come quella di Posada, che oggi prende atto di un grande risultato frutto di un perfetto lavoro di squadra. Iscol@ è soprattutto un’azione coordinata di Regione, Enti locali e mondo dell’istruzione per costruire scuole migliori e più moderne, proiettate nel territorio. Il Campus dell’istruzione, presentato oggi, ha una straordinaria valenza sociale perché incide positivamente sulla crescita di Posada e di tutti i comuni limitrofi. Voglio poi mettere in evidenza il contributo dei bambini e dei loro insegnanti che hanno offerto, nella parte iniziale di questo percorso, utili indicazioni ai progettisti, a conferma di quanto Iscol@ sia un piano condiviso in grado di svilupparsi con il contributo di tutti. Stiamo costruendo istituti più sicuri e aperti alle evoluzioni della didattica. I ragazzi - ha ribadito Dessena - sono il nostro futuro, l'istruzione la base dalla quale partire».

La nuova scuola avrà di fronte un orizzonte ampio, che spazia dal borgo medievale al mare, per poi guadagnare il fiume e le montagne. Il civic center, proiettato verso il paese, ospiterà gli spazi per le attività comuni, con funzioni legate alla scuola ed in parte utilizzabili anche dalla cittadinanza, i laboratori Tepilora, il laboratorio della ceramica, la biblioteca, l'aula di storia e la palestra. La biblioteca si svilupperà, grazie alla disposizione degli arredi, su spazi accoglienti dove poter svolgere l’attività di lettura per piccoli gruppi. Gli spazi aperti saranno costituiti da cortili, da utilizzare nei diversi momenti della giornata seguendo il movimento del sole. A monte della scuola è stato individuato il cortile degli orti o spazio del verde strutturato, direttamente collegato alle aule della scuola primaria. La scuola secondaria avrà un’uscita diretta sulla terrazza di copertura al di sopra della hall di ingresso che può divenire lo spazio di ricreazione all'aperto da cui si gode una vista bellissima in grado di abbracciare il mare e la montagna. Il finanziamento complessivo ammonta a 4,5milioni di euro, di cui 4milioni e 50mila euro stanziati dalla Regione ed i restanti dal Comune di Posada. L'appalto sarà bandito entro fine 2018. I lavori avranno inizio in primavera.

Nella foto: un momento della visita
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