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Red 27 dicembre 2018
Visioni sarde torna a Ploaghe
È nel segno del miglior cinema isolano, per il ciclo “L´Isola in pellicola”, la serata che si terrà oggi, a Ploaghe, all´interno del fitto e variegato calendario della manifestazione “Nadale in Piaghe” organizzata dall´Amministrazione comunale con la Pro loco


PLOAGHE - È nel segno del miglior cinema isolano la serata che si terrà oggi (giovedì), a Ploaghe, all'interno del fitto e variegato calendario della manifestazione “Nadale in Piaghe” organizzata dall'Amministrazione comunale con la Pro loco. Per il ciclo “L'Isola in pellicola”, il paese accoglierà alle 20.30, nel salone del Centro sociale di Via Pietro Salis, una nuova tappa di “Visioni sarde”, la rassegna cinematografica nata nel 2014 per dare spazio a tutti quei lavori che ogni anno vengono realizzati dai giovani autori sardi e che rimangono per lo più invisibili: cortometraggi, documentari, film sperimentali, opere d’esordio in cerca di una distribuzione. Il progetto, finanziato e sostenuto dall'Assessorato regionale del Lavoro per contribuire alla diffusione nel mondo del patrimonio culturale sardo sfruttando l'incidenza che il cinema opera nell'immaginario popolare, ritorna nell'Isola a pochi giorni dagli appuntamenti in Germania (ad Igolstadt e Monaco di Baviera) ed in Penisola (a Biella).

Per la quinta edizione del concorso nazionale, Visioni sarde propone sette cortometraggi: “Deu ti amu!” di Jacopo Cullin (dove colori, sapori, odori e suoni d’antan fanno da cornice ad un corteggiamento senza tempo); “Disco Volante”, di Matteo Incollu; “Engine of time”, di Ilenia Locci e Fabio Loi (racconto di due fabbriche gemelle del pianeta terra, dove convivono umani e robot, che operano con impegno, sincronismo ed armonia per un traguardo comune); “Futuro prossimo”, di Salvatore Mereu; “Isole”, di Paolo Zucca (dove un padre ed un figlio, immigrati, si confrontano sui problemi della vita quotidiana); “Je ne veux pas mourir”, di Gianluca Mangiasciutti e Massimo Loi (la tragedia dei tempi d'oggi vista da chi dovrà imparare a vivere il domani); “Tu ridi”, di Chiara Sulis (la storia di una ragazza, che vive e si sta per laureare a Cagliari). Cerca un lavoro per potersi mantenere, ma il suo sogno è fare la guida museale. La realtà è assai più dura e la protagonista si imbatterà in una serie di situazioni paradossali.

Ad impreziosire la serata ploaghese la proiezione di altri due corti fuori concorso, le opere prime “Flamingos (Eccomi)”, del nuorese Sergio Falchi, e “La favola del dente avvelenato”, del sassarese Cristiano Mattei. Presenta e coordina il delegato comunale alla Cultura, spettacolo e turismo Giovanni Salis. L'evento è organizzato in collaborazione con la Fasi, la Cineteca di Bologna, la Consulta giovanile ploaghese ed il Poetry slam Sardegna.

Nella foto: un'immagini di Flamingos (Eccomi)
Commenti
19:33
Con gli appuntamenti del 4 e del 6 aprile, la Società Umanitaria di Alghero prosegue il ciclo di film, conversazioni e approfondimenti intitolati Il cinema invisibile di Elsa Morante, dedicati al travagliato rapporto con la settima arte di una delle più grandi scrittrici e intellettuali del Novecento.


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