Dopo l´incontro di ieri mattina, il direttore generale della Presidenza della Regione autonoma della Sardegna Alessandro De Martini ha risposto sull´argomento in una lettera inviata al presidente del Corecom Sardegna
CAGLIARI - «A nostro avviso, la campagna di comunicazione istituzionale “ilnostrobenecomune” rispetta pienamente la ratio della L.28/2000, non sovrapponendosi od interagendo, in nessun modo, dati i suoi contenuti strettamente connessi con le attività istituzionali dell’Ente Regione, con l’attività propagandistica svolta dalle liste e dai candidati delle elezioni suppletive del Collegio uninominale di Cagliari per la Camera dei deputati». Lo scrive il direttore generale della Presidenza Alessandro De Martini in una lettera inviata al presidente del Corecom Sardegna a seguito dell'incontro di ieri mattina (lunedì).
De Martini conferma la convinzione che la campagna di comunicazione istituzionale “il nostro bene comune” possieda pienamente i requisiti richiamati dalla legge, in quanto assolutamente «impersonale» ed «indispensabile per l’assolvimento delle funzioni istituzionali», dato che rientra pienamente nei compiti istituzionali del Servizio Comunicazione. Il Servizio Comunicazione della Direzione generale della Presidenza ha deciso comunque di aderire, con immediatezza, all’invito del Corecom, nello spirito di massima collaborazione istituzionale e per evitare polemiche.
A tal fine ha provveduto a rendere non operativo il sito internet della campagna di comunicazione, rendendo di conseguenza non visibili le informazioni in esso contenute. Inoltre, ha richiesto la sospensione, anticipata rispetto alla prevista scadenza di domani, mercoledì 9 gennaio, della proiezione degli audiovisivi nei cinema della Sardegna e, infine, ha provveduto a chiedere la rimozione, sempre anticipata, dei manifesti sui bus del Ctm di Cagliari e dell’Atp di Sassari.
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