Per venerdì sera, l´Ateneo turritano ha programmato un evento, “Una passeggiata in penombra”, al piano terra del Polo bionaturalistico di Piandanna, allo scopo di riflettere sul significato del riuso e del riciclo
SASSARI - L’Università degli studi di Sassari aderisce anche quest’anno alla campagna nazionale “M’Illumino di meno”. Per domani, venerdì 1 marzo, l'Ateneo turritano ha programmato un evento, alle 18, al piano terra del Polo bionaturalistico di Piandanna, allo scopo di riflettere sul significato del riuso e del riciclo. Ideata nel 2005 dalla trasmissione “Caterpillar” e da Rai Radio2, la campagna nasce con l’intento di chiedere agli ascoltatori di spegnere tutte le luci che non sono indispensabili. Un atto simbolico, che diventa negli anni sempre più concreto attraverso numerose iniziative, sia in Italia, sia in Europa. Quest’anno, la manifestazione è dedicata all'economia circolare. Il messaggio è che le cose non finiscono mai, ma si rigenerano e che tutto può diventare altro.
A Sassari l’appuntamento, “Una passeggiata in penombra”, è alle 18, all'ingresso del Polo bionaturalistico di Via Piandanna. Interverranno Samanta Bartocci, Giovanni Maria Biddau, Michele Valentino e Stefania Bagella. Con la guida dei relatori, si propone ai partecipanti di “rileggere” la città come un grande, potenziale spazio urbano d’apprendimento, uno spazio di stimolo all’azione e portatore di conoscenza; ripensare le città ed i paesaggi in funzione anche del tempo e del loro ciclo di vita, spazi che sono in attesa di essere riabitati, dove riciclare significa anche trovare strumenti nuovi per dare nuovi significati e nuovi usi a quanto già esiste nei nostri territori.
Alle 18.50, i presenti verranno invitati a percorrere le scale interne verso il Museo scientifico dell'Università Muniss, con l'idea di ripensare alle vicende secolari dell'Ateneo attraverso una passeggiata in penombra, rinnovando il senso e la percezione degli oggetti che, prolungando la loro vita oltre le necessità dell'uso, sono i testimoni della storia di ognuno. Contribuiscono all'iniziativa il Dipartimento di Architettura, design e urbanistica dell'Università di Sassari ed il Museo scientifico dell'Ateneo MUniss.
Commenti