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Red 20 marzo 2019
Brexit: a Sassari l´Exportday
Si è svolto lunedì pomeriggio, nella sede della Camera di commercio di Sassari, il seminario per analizzare le ricadute della Brexit, che coinvolgeranno operatori ed imprese e sulle principali agevolazioni doganali. L´incontro è stato organizzato dall’Ufficio delle Dogane di Sassari e dall’Ente camerale sassarese


SASSARI - Si è svolto lunedì pomeriggio, nella sede della Camera di commercio di Sassari, il seminario “Exportday 2019” per analizzare le ricadute della Brexit, che coinvolgeranno operatori ed imprese e sulle principali agevolazioni doganali. L'incontro è stato organizzato dall’Ufficio delle Dogane di Sassari e dall’Ente camerale sassarese. Un evento nato per conoscere meglio gli interventi necessari ed agevolare la transizione al post Brexit, in previsione che il Regno Unito diventi uno Stato terzo a partire da sabato 30 marzo.

La prima conseguenza della Brexit, quando sarà formalmente operativa l’uscita dall’Unione europea, sarà che il Regno Unito non apparterrà più al territorio doganale e fiscale dell’Ue. La deadline è stata tracciata per venerdì 29 e, a meno di un accordo che disciplini diverse misure specifiche per la spedizione di merci da e verso la Gran Bretagna, saranno riattivati, a partire da sabato 30, i regimi doganali in vigore con i Paesi terzi. Gli argomenti sono stati introdotti dal funzionario delegato dell’Ufficio delle dogane di Sassari Claudio Morra (che ha illustrato anche l’accordo di partenariato economico con il Giappone), dal presidente della Camera di commercio Gavino Sini e dal segretario generale dell'Ente Pietro Esposito.

«Di fatto, se si concretizzerà un'hard Brexit - ha dichiarato Morra - il Regno Unito diventerà a tutti gli effetti un Paese terzo rispetto all'Unione europea. Con tutto ciò che ne deriva sotto l'aspetto fiscale e della reale circolazione delle merci. E gli imprenditori dovranno adeguarsi in tempi stretti, o implementnado procedure interne, oppure affidandosi a chi opera professionalmente in quei mercati. Se invece si tratterà di una soft Brexit, gli effetti potrebbero essere più blandi sul sistema in essere in questo momento».

Sono seguiti gli interventi di Antonella Corrias (responsabile Area Informazione utenti), che ha esposto le conseguenze della Brexit sugli scambi commerciali Uk/Ue e ha parlato anche delle facilitazioni per gli operatori riguardo lo status di esportatore autorizzato ed il sistema dell’esportatore registrato. Il funzionario doganale Nicola Agostara (responsabile team Aeo) ha spiegato i vantaggi per le imprese derivanti dallo status Aeo, certificazione di eccellenza doganale. «E' determinante dare alle imprese che credono nell'internazionalizzazione, strumenti per poter essere efficienti sul mercato - ha ribadito Sini - consentendogli di conoscere le dinamiche che da qui a breve li vedranno coinvolti. E' un momento importante per chi come i nostri imprenditori deve fare i conti con i cambiamenti e tutelare i loro standard relativi all'export».

Nella foto: un momento dell'incontro
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