ALGHERO - Arriva direttamente dalla
Corte d’appello di Cagliari con l'odierna proclamazione l'ultima mazzata per il partito sardo di Silvio Berlusconi e Ugo Cappellacci. Se infatti il malconcio
Pd si conferma il partito più rappresentato nell'assise sarda anche per il quinquennio 2019-2024 (lo era già nel precedente mandato), lo stesso non può dirsi per
Fi che in un colpo solo perde consiglieri ma sopratutto è scavalcato da Lega e Psd'Az.
Un cambio repentino di forze all'interno della coalizione di Centrodestra che avrà pesantissime ripercussioni in tutti i territori, ad iniziare da quelli dove sono programmate le amministrative del 2019, come nel caso di Alghero, Sassari e Cagliari. Gli azzurri, infatti, perdono un altro seggio ad appannaggio dei Riformatori Sardi, piazzando in via Roma solo 5 consiglieri regionali: un record in negativo. 8 quelli targati Lega e 7 addirittura quelli Psd'Az che segnano invece un record, in positivo.
Sfuma infatti nel riconteggio finale il seggio per Ivan Piras, vicecoordinatore regionale di Fi, fedelissimo del deputato Ugo Cappellacci. Piras, sindaco di Dolianova, è stato il secondo più votato nel collegio di Cagliari e sembrava un sicuro dell’Aula ma il suo posto è andato ai Riformatori nella circoscrizione di Oristano e a brindare è Alfonso Marras. Una mazzata insomma, che vede tra i territori più emblematici proprio il
Sassarese e Alghero in particolare dove i berlusconiani dimezzano i consensi e lasciano a casa l'ex consigliere e sindaco Marco Tedde.
Commenti