Red
13 aprile 2019
Consorzio Zir: due denunce
I militari del Nucleo di Polizia economico-finanziaria della locale Guardia di finanza hanno denunciato due dirigenti del Consorzio Zona industriale regionale Predda Niedda di Sassari per peculato ed abuso d’ufficio
SASSARI - Nell’ambito di una più vasta azione investigativa svolta in materia di spesa pubblica e del contrasto ai delitti contro la Pubblica amministrazione, i militari del Nucleo di Polizia economico-finanziaria della Guardia di finanza di Sassari hanno svolto complesse indagini nei confronti di un funzionario del Comune, temporaneamente nominato dirigente del Consorzio Zir Predda Niedda di Sassari, al termine delle quali lo stesso è stato indagato per i reati di peculato ed abuso d’ufficio con il commissario liquidatore regionale pro tempore. Gli accertamenti, condotti dalle Fiamme gialle e coordinati dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Sassari, hanno consentito di acquisire importanti indizi a carico del dirigente che avrebbe distratto, nel periodo 2014/2016, in ripetute occasioni, ingenti somme di denaro dal bilancio dell’ente pubblico.
In sostanza, avrebbe attribuito (facendo personali valutazioni) a se stesso e ad alcuni dipendenti (riservando per se la parte più cospicua) premi di produttività in assenza del raggiungimento di un qualsiasi obiettivo programmato, nonostante il passivo di bilancio dell’ente peggiorasse annualmente sotto la sua gestione. Lo stesso, peraltro, favoriva disinvoltamente alcuni debitori del consorzio omettendo di incassare titoli di credito dati da questi ultimi in pagamento di somme dovute per centinaia di migliaia di euro e ad oggi mai incassate.
La situazione veniva formalmente avallata dal commissario liquidatore regionale, rappresentante legale dell’ente che, seppur non risulti aver mai illecitamente “intascato” denaro pubblico, consentiva gli illeciti scoperti. Quest’ultimo, peraltro, veniva licenziato nel novembre 2017 dall’attuale commissario liquidatore regionale.
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