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Porto Torres 24notiziealgheroPoliticaElezioni › Giochi chiusi col colpo di scena. Rivivi la schizofrenica corsa
Red 26 aprile 2014
Giochi chiusi col colpo di scena
Rivivi la schizofrenica corsa
Tutte le indiscrezioni, notizie, curiosità e strategie in tempo reale fino alla presentazione ufficiale di candidati e coalizioni elettorali ad Alghero. Colpo di scena all'ultimo minuto con i Riformatori Sardi che ritirano l'annunciata candidatura di Zanetti e non si presentano


Ore 12.10. Giochi chiusi a Sant'Anna. Saranno sei gli aspiranti sindaci ad Alghero in occasione delle elezioni comunali in programma il 25 maggio: Mario Bruno, Enrico Daga, Maria Grazia Salaris, Graziano Porcu, Stefano Lubrano e Fiorella Tilloca. All'ultimo minuto il forfait dell'artista Ignazio Chessa e soprattutto quello di Alberto Zanetti, con i Riformatori Sardi fuori gioco (alle ultime elezioni del 2012 avevano indicato l'allora candidato sindaco Marinaro).

Sabato 26 aprile. Anche i Riformatori sciolgono le riserve e dopo estenuanti trattative rompono con Forza Italia e corrono da soli (era la prima scelta dal principio). E' l'ex consigliere comunale Alberto Zanetti il candidato sindaco.

Ore 01.55. Scoppia il Centrodestra, scoppia Forza Italia. Dopo due giornate convulse la coalizione si spacca e dopo aver bruciato numerosi candidati, quel che resta in campo - Fi, Ncd e Psd'Az - sceglie Maria Grazia Salaris, già candidata a sindaco alle scorse elezioni del 2012 con Api e "Diversamente Alghero" in aperta polemica con i suoi ritrovati compagni di viaggio. Oggi si candida contro «la sinistra che ha amministrato il comune di Alghero ha provocato tali e tanti danni che potranno essere riparati solo da un sindaco competente e capace a capo di una coalizione politica responsabile che ha a cuore solo il bene della città» si legge nella nota di presentazione a firma Tedde, Muroni e Pintus. Il tentativo è quello di ripescare all'ultimo momento utile anche i Riformatori.

Ore 23.55. Riformatori e Fratelli d'Italia tengono a precisare che non esiste alcuna lacerazione al proprio interno e che i rispettivi movimenti stanno tenendo un percorso univoco, chiaro e condiviso a tutti i livelli. «Chiediamo con forza che venga rispettato il lavoro di tutti i gruppi impegnati ai tavoli di lavoro, smentendo categoricamente qualsiasi notizia di contrasti interni.» precisano i portavoce.

Ore 22.33. Nel Centrodestra, cade anche la candidatura a sindaco di Gianni Martinelli. Ad annunciarlo è lo stesso ex consigliere forzista, che dichiara: «Ritiro la mia candidatura a sindaco di Alghero, per espressione di Forza Italia, e nel ringraziare tutti coloro che hanno riposto la loro fiducia nella mia persona, auspico un rinnovato senso di equilibrio e spirito di coesione da parte della coalizione di centrodestra».

Ore 20.10. Chiusa la coalizione che sosterrà l'ex consigliere regionale del Pd. Quattro le liste a sostegno di Mario Bruno sindaco e sette consiglieri comunali uscenti: Per Alghero con Mario Bruno; Alghero in Comune, Sinistra Civica; Udc; Upc e Centro Democratico. Esposito, Cacciotto, Tanchis, Tedde, Lampis, Moro e Bamonti i consiglieri che ritenteranno l'elezione.

Ore 20.05. Quando manca ancora da definire le ultime limature sulle coalizioni definitive, la città si avvia alla presentazione di 7 candidati sindaco (rimangono da definire liste e sindaco a sostegno di Forza Italia).

Ore 19.55. Fuori tempo massimo l'ambasciata di Silvio Lai e Renato Soru ad Alghero. Fallito il tentativo d'individuare un candidato terzo (Carlo Mannoni) per riunire il Partito democratico. Troppo avanti la costruzione della nuova coalizione elettorale a sostegno della candidatura di Mario Bruno.

Ore 19.40. E' coas nel Centrodestra dopo l'abbandono del tavolo dell'Udc, con gli ambasciatori che non riescono in nessun modo a ricostruire la frattura. Vicini all'addio anche i Fratelli d'Italia, lacerati al loro interno e delusi dal teatrino in corso nelle ultime ore. Rimane in piedi l'ipotesi Martinelli o in alternativa Fois (nonostante anche i Riformatori si trovino sempre più spaccati al loro interno anche a causa delle altalenanti posizioni assunte negli ultimi giorni).

Ore 17.28. Si spacca ufficialmente il tavolo di Centrodestra, ecco il documento a firma Tedde, Salaris e Pintus che apre a nuove scenari (e potrebbe rimettere in pista Mario Conoci e Alberto Zanetti): «Le forze politiche Forza Italia, PSd’az e Nuovo Centro Destra hanno esaminato la delicata situazione politica e il momento economico molto difficile che richiede comportamenti responsabili. A tal fine, per superare l'attuale fase di stallo nella scelta degli obbiettivi programmatici e del candidato a sindaco, hanno condiviso l’urgenza di individuarlo in una personalità politica competente che avrà l'onere di superare questa difficile fase politica e di unire attorno un progetto di crescita della città tutte le forze moderate».

Ore 15.30. Dopo una colpevole latitanza di settimane, Silvio Lai (segretario regionale Pd), accompagnato da Renato Soru, e' giunto in queste ore ad Alghero per tentare di addolcire la guerra in corso nel Partito democratico, attualmente in campo col candidato Enrico Daga ma senza alleati (anche Sel avrebbe infatti in piedi la candidatura di Fiorella Tilloca) e con Mario Bruno a capo di una civica che chiuderebbe almeno altri quattro partiti alleati.

Ore 15.10. Dopo l'uscita di scena dell'Udc e' cortocircuito nel conclave tra i partiti di destra. Riformatori che mettono sul tavolo la candidatura ufficiale di Pietrino Fois (pochi giorni fa aveva annunciato la sua indisponibilità) ma Forza Italia, per bocca di Tedde, boccia in tronco l'ultima ipotesi. Salta così il tavolo, con gli ambasciatori attualmente in campo per ricucire tra le distinte posizioni. Nel frattempo trapelano dagli stessi addetti ai lavori alcuni argomenti alla base della rottura con Antonello Usai (Udc) che gettano discredito e infangano l'intera operazione, con alcune frange politiche che avrebbero provato a lottizzare gli ipotetici assessorati e alcuni posti di sottogoverno ritenuti strategici.

Ore 12.10. Fortissime tensioni nel conclave in corso tra Forza Italia, Riformatori e Psd'Az con l'Udc che lascia ufficialmente il tavolo e il suo leader Antonello Usai che non si dice più disponibile ad accettare una possibile investitura per la candidatura a sindaco. Dialogo che col passare delle ore si è fatto sempre più impossibile anche a causa della mancanza di linee programmatiche comuni. Rimane sul tavolo il derby tra Riformatori (nonostante le dichiarazioni ufficiali del partito che indicavano una strada centrista distante da Forza Italia [LEGGI]) e la stessa Forza Italia.

Ore 9.50. Sempre più certa la presentazione di un candidato solitario per Sel e Idv, che giudica irricevibile (lo aveva già fatto da settimane) la proposta Daga del Partito democratico. Scelta che dovrebbe ricadere sulla coordinatrice del circolo cittadino Fiorella Tilloca dopo il forfait di Valdo Di Nolfo.

Ore 9.40. Uffici di Sant'Anna aperti dalle ore 8 alle ore 20 (con orario continuato) e dalle ore 8 alle ore 12 di sabato 26 aprile (data ultima per la presentazione delle candidature). Le liste devono essere presentate presso la Sala del Segretario Generale del comune di Alghero, dr. Antonino Puledda.

Venerdì 25 aprile. L'ultima fumata nera del conclave riunito dalla giornata di giovedì risale alle 2 del mattino circa. Un estenuante braccio di ferro vede impegnati Forza Italia, Riformatori, Psd'Az e Udc a contendersi la candidatura a sindaco. Sul tavolo i volti noti di Martinelli, Usai e Fois (o in alternativa Zanetti). Ma le ultime indiscrezioni parlano di una contesa che potrebbe anche vedere la riapertura a sorpresa degli aspiranti sindaci con la definitiva rottura della coalizione, sempre meno assemblata.

Ore 22.05. Mario Salis rompe gli indugi e dirama il documento che assegna il simbolo del Partito democratico a Enrico Daga. E' lui il candidato della segreteria [LEGGI]. Sarà ora decisivo capire quali partiti riusciranno ad aggregare i Democratici a poche ore dalla presentazione ufficiale delle candidature. La scelta della segreteria di non riconoscere la figura di Mario Bruno obbliga l'ex consigliere regionale a presentarsi agli elettori col sostegno della sua lista civica "X Alghero".

Ore 19.40. Serata convulsa per tutti i partiti. Sinistra Ecologia e Libertà tenta il segretario del Partito democratico, Mario Salis, che dopo il gentile rifiuto di Carlo Mannoni ha ricevuto la proposta di lasciare la candidatura nelle mani di Di Nolfo e compagni pur di non convergere su Mario Bruno.

Ore 16.15. Solo fumate nere dal conclave che vede riuniti i cardinali di Forza Italia, Riformatori, Psd'Az, Udc, Nuovo Centro Destra e Fratelli d'Italia. Top secret i contenuti sul tavolo, le uniche indiscrezioni trapelate confermano le precedenti sui papabili Fois, Martinelli e Zanetti. Tavolo che potrebbe anche chiudersi con alcune defezioni importanti.

Ore 13.20. Conclave riunito in seduta permanente al cospetto del consigliere regionale e leader di Forza Italia, Marco Tedde. Attorno a lui (oltre al Nuovo Centro Destra e Fratelli d'Italia) i dirigenti di Psd'Az, Udc e Riformatori nell'arduo tentativo di trovare la convergenza sul nome del candidato sindaco. Traballa l'uomo-simbolo Martinelli, il consigliere più votato della città nelle ultime competizioni elettorali, su cui non ci sarebbe il totale gradimento dei possibili alleati. Con Antonello Usai sul tavolo (è sempre più probabile che non accetti l'impegno in prima persona anche per la presenza di Mario Bruno in campo), è possibile che l'indicazione ricada sull'uomo-ombra Alberto Zanetti o addirittura sul leader Riformatore Pietrino Fois (nonostante le dichiarazioni ufficiali del partito che indicavano una strada centrista distante da Forza Italia [LEGGI]).

Ore 11.15. L'ex consigliere comunale dei Riformatori Francesco Marinaro, già candidato sindaco alle scorse elezioni comunali, annuncia che salterà un giro e non si candiderà in nessuna veste (nemmeno semplice consigliere) in occasione della competizione elettorale del 25 maggio. «In questa situazione confusa preferisco prendere una pausa dalla politica e dedicarmi alla professione e alla famiglia» conferma lo stimato avvocato.

Giovedì 24 aprile. Carlo Mannoni rifiuta ufficialmente la candidatura a sindaco proposta dalle segreterie regionali del micro-partiti del centrosinistra e dal segretario cittadino del Pd, Mario Salis [LEGGI].

Ore 23.45. Pintus (Psd'Az) mette sul tavolo di Forza Italia, alla presenza di Riformatori, Nuovo Centro Destra e Udc, la candidatura di Antonello Usai. Traballa così l'indicazione dell'uomo-simbolo dei berlusconiani algheresi, Gianni Martinelli. Il direttore dell'Istituto Zooprofilattico però non avrebbe sciolto la riserva sulla disponibilità a guidare una coalizione di destra, anche per la presenza di Mario Bruno in campo.

Ore 19.20. I micro-partiti del Centrosinistra rilanciano la candidatura di Carlo Mannoni e si appellano all'unità della coalizione. Enrico Daga risponde presente e si dice pronto al passo indietro «per il bene della città» [LEGGI].

Ore 17.50. Slitta a giovedì l'assemblea di Forza Italia e con essa il primo atteso intervento del candidato Gianni Martinelli, nonostante nel partito sia in corso uno strano ed inspiegabile "tiro al bersaglio", nel tentativo celato (ma non troppo) d'impallinare l'uomo-simbolo di Alghero. Martinelli, infatti, è stato il consigliere più votato della città nelle ultime competizioni elettorali, già assessore a Sant'Anna, e per un soffio ha mancato l'elezione al consiglio regionale della Sardegna.

Ore 12.15. Cresce l'attesa per le prime parole di Gianni Martinelli da candidato unitario del partito all'assemblea di Forza Italia prevista per questa sera. Dopo la presentazione di martedì sera intanto, le prime indiscrezioni parlano di un sostanziale consenso dei Fratelli d'Italia sull'ex consigliere comunale, ma non mancherebbero i malumori nel Nuovo Centro Destra. Nel frattempo proseguono frenetici i contatti informali tra berlusconiani, Udc, frange di Riformatori e alcune anime del Psd'Az: sul tavolo rimane la "tentazione" Antonello Usai, mentre sullo sfondo di una possibile coalizione si allunga l'ombra di Alberto Zanetti (Riformatori).

Mercoledì 23 aprile. Nonostante le divisioni all'interno del Partito democratico, Mario Bruno prosegue la sua campagna elettorale da candidato sindaco. Dopo i primi due incontri, stasera l'ex consigliere regionale incontrerà i simpatizzanti nella sede di via Verdi (dalle ore 19.30).

Ore 23.00. Si sblocca la situazione nel Centrodestra. Dopo alcune giornate convulse e repentine smentite, Forza Italia cala sul tavolo degli alleati il candidato unitario ufficiale: si tratta di Gianni Martinelli. A presentarlo ai referenti del Nuovo Centro Destra e Fratelli d'Italia riuniti in serata è stato Marco Tedde, alla presenza di Mario Conoci, Michele Pais (i due outsider dell'ultima ora) e lo stesso Martinelli. In questo particolare momento - ha detto Tedde - è la persona che più di tutti garantisce un importante seguito elettorale ed esperienza amministrativa. Le prossime ore saranno decisive per valutarne l'indice di gradimento.

Ore 20. Così Elias Vacca a poche ore dalla presentazione ufficiale delle candidature che potrebbe vederlo in prima linea come candidato sindaco. «Una quantità non trascurabile di persone in questi giorni vuole candidarmi sindaco di Alghero. Prometto che conterò fino a mille prima di dire no. Però preferirei un livello più maturo di unità su un altro nome, condiviso. Sforzatevi vi scongiuro. Accantonate le ambizioni, le rivalse, le tattiche. Pensate a chi non chiede altro che un po' di ragionevolezza. Non incoraggiate le divisioni perché alle faide non partecipo. La sinistra nella quale mi riconosco non è carne da cannone».

Ore 19.40. Udc ancora al centro di ferrate trattative con Partito democratico e Forza Italia, con questi ultimi - riferiscono fonti interne ai Democristiani - pronti a sacrificare il proprio candidato di bandiera per lasciare spazio ad Antonello Usai. Un'ipotesi questa che inizia a creare malumore anche tra i berlusconiani più fedeli.

Ore 16.23. Il consigliere regionale del Partito democratico Luigi Lotto interviene pubblicamente e spezza una lancia in favore della candidatura di Mario Bruno nel tentativo di redimere la querelle interna ai democratici [LEGGI]. Durissimo l'attacco ai dirigenti algheresi.

Ore 16.10. Tra il serio e faceto spunta un nuovo candidato per le elezioni comunali del 25 maggio 2014 (oltre Porcu, Lubrano e Bruno): è Ignazio Chessa, artista e comico, che in queste ore inizia la raccolta firme per la presentazione di una lista "ad Arte".

Ore 11.40. Il coordinatore cittadino dell'Idv, Gianni Piredda, si appella al buonsenso degli alleati, Partito democratico in testa, e a poche ore dalla presentazione delle candidature lavora per mantenere in piedi il quadro politico della coalizione che ha vinto le elezioni in Regione con l'individuazione di una figura terza in grado di riunire tutti i partiti del Centrosinistra. In quest'ottica ritiene difficilmente accettabili le candidature di Bruno e Daga e chiude a qualunque ipotesi di allargamento al Centro. E su Di Nolfo è chiaro: nessun veto su alcuna ipotesi ma serve un uomo che unisca.

Martedì 22 aprile. Quattro i giorni che separano i partiti alla scadenza dalla presentazione ufficiale di liste, coalizioni e candidati sindaco, ma in Riviera del Corallo regna la baraonda. Tre i candidati ufficiali in campo: Porcu, Lubrano e Bruno (col sostegno incerto del simbolo Pd). Si scioglie infatti anche la candidatura Valdo Di Nolfo, fino a pochi giorni fa indicato come l'anti-Grillo, oggi sempre più in bilico. A minare la sua personale corsa con Sinistra Ecologia e Libertà la confusione politica e una non meglio precisata insofferenza da parte dell'Italia dei Valori.

Ore 17.20. Di seguito le dichiarazioni di Michele Pais che smentisce una sua indicazione alla candidatura a sindaco evidenziando la tensione che in queste ore scuote il partito. «Forza Italia non ha scelto nessun nome come candidato a Sindaco e, pertanto, neanche il mio. Siamo assolutamente e convintamente impegnati a ricercare una condivisione con gli alleati che, evidentemente, non può avere primogeniture o assistere a fughe in avanti. Abbiamo sin'ora responsabilmente mantenuto un comportamento corretto che di certo non muteremo quando ormai mancano solo poche ore per la sottoscrizione di accordo che noi auspichiamo. Per noi prima viene l'interesse di Alghero, poi quello di Forza Italia, interessi che mai devono essere confusi con il carrierismo dei singoli. E di certo non muteremo comportamento solo perché qualche ben individuato spiritoso buontempone si diverte a sparare nomi nel tentativo, vano, di screditare le persone e creare confusione laddove le cose sono molto chiare».

Lunedì 21 aprile. Praticamente certa l'indicazione della candidatura a sindaco da parte di Forza Italia di Michele Pais, che vince il derby interno con Mario Conoci e Gianni Martinelli, tutti con una discreta esperienza amministrativa con l'allora sindaco Tedde. Sarà interessante adesso capire la forza attrattiva del partito, intento a dialogare anche con i Riformatori, nonostante le ultime dichiarazioni di Marinaro e compagni che chiudevano la porta ai berlusconiani.

Ore 22.00. Continua il braccio di ferro in Forza Italia. Scendono le quotazioni di Gianni Martinelli e salgono vertiginosamente quelle di Mario Conoci e Michele Pais. Entrambi però devono vedersela con Marco Tedde, che fonti interne danno sempre più alla ricerca del jolly straniero, nella speranza di allargare la coalizione, oggi composta dai fedelissimi Fratelli d'Italia e Nuovo Centro Destra [LEGGI].

Domenica 20 aprile. Si rompe sul nome del candidato sindaco il patto Pd-Riformatori ad Alghero. Posizioni ferme sulle rispettive indicazioni e partiti che correranno in ordine sparso. I Riformatori infatti puntavano ad imporre la candidatura unitaria di Francesco Marinaro (o in alternativa di Pietrino Fois). Pd che ora si trova a risolvere la grana interna sulla candidatura ufficiale di Mario Bruno e quella ufficiosa di Enrico Daga, benvisto dalla segreteria cittadina e regionale.

Ore 17.15. «Si lavorerà fino all'ultimo minuto per trovare una convergenza sui programmi e le priorità. Non è una guerra di sopravvivenza per qualche dirigente politico, ma dev'essere l'avvio di un nuovo corso, l'avvio di un nuovo patto di legislatura che sappia concentrarsi sui si, anziché sui no. Per fare questo è necessario che tutti coloro che hanno maturato esperienze nella pubblica amministrazione e nella politica, e si riconoscono in questo nuovo progetto, diano la propria disponibilità per l'assunzione di importanti responsabilità. Alghero deve recuperare un ritardo di trent'anni, se perdiamo ancora qualche giorno per trovare la quadra, non muore nessuno». Sono le parole di Enrico Daga, sulla cui figura si tenta una convergenza centrista per la candidatura a sindaco.

Sabato 19 aprile. Quella che fu AlgueRosa alle elezioni del 2012 riprende forma e - al netto del "fuggitivo" Di Nolfo - lavora a due distinte ipotesi di partecipazione alle consultazioni elettorali del 25 maggio (il nome della civica non sarà lo stesso): in coalizione col Partito democratico e i partiti di centrosinistra (ammettendo anche l'apertura ponderata al centro) da una parte; con una propria candidatura a sindaco dall'altra. Si fa sempre più largo così la possibilità che possa essere proprio Elias Vacca la punta di diamante su cui far convergere l'elettorato di sinistra.

Ore 22.55. Giornata convulsa politico-elettoralmente parlando in Riviera del Corallo, con numerose consultazioni tra Pd e Forza Italia da una parte, e Riformatori, Udc e Psd'Az. Tutti partiti che si scoprono sempre più spaccati al loro interno, alcuni dei quali iniziano a coltivare l'idea di affiancare l'unica autorevole candidatura in campo, quella del democratico Mario Bruno, pronto a correre anche col sostegno delle sole liste civiche. Così durante la giornata si sono susseguite le ipotesi Antonello Usai (Udc), Pietrino Fois (Riformatori) e Mario Salis (Pd) a capo di una inedita coalizione a trazione centrista.

Venerdì 18 aprile. Solo otto i giorni che separano partiti e candidati dal termine ultimo per la presentazione ufficiale di simboli, liste e coalizioni, ma il marasma regna sovrano con i partiti di centro in cerca di pista di atterraggio tanto a destra quanto a sinistra. Sarà così un venerdì di passione per i politici impegnati in queste ore in una miriade di micro-consultazioni incrociate alla ricerca dell'antidoto giusto per chiudere il cerchio. Nel frattempo i tre candidati sindaco certi - Mario Bruno, Graziano Porcu e Stefano Lubrano - proseguono il loro cammino verso Sant'Anna.

Ore 22.50. Saltano come birilli i due tavoli ufficiali con i partiti di centro in programma nelle rispettive sedi di Forza Italia e Partito democratico. Troppa confusione, con tutti i partiti spaccati al loro interno. Chi conferma la propria candidatura e tira dritto verso Sant'Anna è Mario Bruno, a cui simpatizzanti ed elettori hanno rinnovato la fiducia nell'incontro pubblico in scena nella sede elettorale di via Verdi.

Ore 20.15. Graziano Porcu, il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle spara a zero su tutti i partiti e parla di teatrino ignobile. Con lui al porto i parlamentari Emanuela Corda, Nicola Bianchi e Alessandro Di Battista [GUARDA].

Ore 12.05. Mario Bruno incontra elettori e sostenitori questa sera alle ore 19 in via Verdi. Sarà l'incontro decisivo che sancirà l'ufficiale candidatura o meno per Sant'Anna, anche in assenza del Partito democratico.

Giovedì 17 aprile. Sinistra Ecologia e Libertà riafferma la sua collocazione all'interno del centro-sinistra ma prende le distanze dal gruppo dirigente del Partito Democratico: «senza Sel non c'è centrosinistra, possono esistere soltanto piccole, medie o larghe intese, l’apertura incondizionata alle forze del centrodestra (Udc, Riformatori, Psd'Az) del Segretario locale del Pd è la prova evidente della mancanza di un progetto politico per la città» [LEGGI].

Ore 23.55. Chiuso pochi minuti fa anche il secondo tavolo della giornata nella sede di via Mazzini del Partito democratico. Incontro affollato con la partecipazione degli stessi partiti che nel pomeriggio avevano incontrato Forza Italia - Riformatori, Udc, Psd'Az - oltre al Centro democratico (Nasone e Foddai) e dell'Upc (Cherchi). Sostanziale intesa all'interno del nuovo Carrozzone, con tutti i partiti che nomineranno un rappresentante ciascuno - a cui sarà affidato il compito di portare il nome del candidato sindaco - e una delegazione per l'elaborazione del programma elettorale. In pole position ci sarebbero Pietrino Fois (nonostante la chiusura di qualche giorno fa) [LEGGI] e Carlo Mannoni [LEGGI]. Ipotesi questa che, se confermata, dovrà fare i conti, tra gli altri, con Mario Bruno, pronto a presentarsi col sostegno di alcune liste civiche.

Ore 19.55. Fumata nera nel primo tavolo (della giornata) di destra in scena nella sede di Forza Italia. Presenti i referenti politici di Psd'Az, Udc, Nuovo Centro Destra, Riformatori e Fratelli d'Italia, con questi ultimi che hanno messo sul tavolo il nome dell'ex assessore dimissionato dall'allora sindaco Tedde, Angelo Caria.

Ore 11.45. Serata convulsa per tutti i partiti e doppio tavolo per i Centristi: previste due distinte riunioni in cui è annunciata la partecipazione di Psd'Az, Udc e Riformatori sia con Forza Italia - alla presenza anche di Ncd e Fratelli d'Italia - (programmata alle ore 15.30), che col Partito democratico (nella sede di via Mazzini), in prosecuzione dell'incontro di lunedì.

Ore 11.25. Documento di censura sottoscritto da alcuni consiglieri regionali provinciali e dirigenti locali all'indirizzo del segretario cittadino del Partito democratico Mario Salis. Nel testo si fa riferimento a presunte violazioni regolamentari fino ad ipotizzare l'eventualità di commissariamento della segreteria fino al congresso [LEGGI].

Mercoledì 16 aprile. Sempre più probabile la candidatura a sindaco per Valdo Di Nolfo, con l'asse Sel-Idv (al quale mancherebbero i riferimenti della sinistra storica riconducibili a Vacca e Sechi, ormai distinti e distanti). Oltre a lui tre i volti che potrebbero concorrere col portacolori del Cantiere Sociale: Fiorella Tilloca (Sel), Gianni Piredda (Idv) e Maria Graziella Serra (Sel). Si fa largo però l'idea di tentare una convergenza (difficile) col candidato sindaco Mario Bruno.

Ore 20.00. L'ex sindaco Marco Tedde su Mayoralghero parla di «periodo elettorale convulso» e chiede «di mettere da parte personalismi per il bene della città, magari facendo scelte innovative sotto il profilo dei perimetri politici» [GUARDA].

Ore 16.10. «Mario Bruno e tutte le figure politiche si mettano a disposizione della città, basta personalismi». E' il monito di Mario Salis, segretario cittadino del Partito democratico, che assicura «pari dignità» a tutte le forze politiche di centro - Psd'Az, Riformatori e Udc - impegnate insieme ai Democratici nella costruzione di una nuova alleanza elettorale, «sgombrando il campo da tatticismi, mettendo al centro il solo interesse al bene comune».

ore 11.50. Così Mario Bruno. Ormai lo sapete. Sono candidato Sindaco di Alghero. Lo confermo ai tantissimi che me lo chiedono in città e che appaiono frastornati dal frullatore di notizie. Sono lontano un miglio da questa politica. Sono vicinissimo però ai miei concittadini. Con loro e per loro ci faremo carico dei problemi e cercheremo le soluzioni. In questi giorni affronto critiche e attacchi personali, spesso col sorriso, sapendo che saranno i fatti a parlare, contemporaneamente sento l'incoraggiamento e l'affetto di tantissimi. Lavoreremo. Lo faremo insieme, cercando perfino di migliorare questi partiti spesso oligarchici e autoreferenziali (vedo però anche qualche qualche schiarita nel buio generale), ma soprattutto cercheremo di migliorare le condizioni della città. Saremo concreti e subito pronti alla sfida immane. Io ci sono in prima persona e vedo già tantissimi di voi impegnati in prima persona. E allora, ne sono certo, ce la faremo.

Martedì 15 aprile. Carrozzoni in movimento ad Alghero a 11 giorni dalla presentazione ufficiale di coalizioni, liste e candidati (scadenza ore 12 del 26 aprile). Si apre così la settimana più delicata e intensa per tutti i movimenti politici. Primo tavolo centrista in scena lunedì notte nella sede del Partito democratico ad Alghero, in risposta all'appello del segretario Mario Salis [LEGGI]. Presenti Salis, Piras, Carboni, Peis, Santoro (Pd); Ansini, Usai, Bamonti, Raffaele, Loi (Udc); Spirito, Salvio, Alfonso (Riformatori); Pintus, Tavera, Giorico (Psd'Az). Democratici che si presentano spaccati sul nome di Mario Bruno, in attesa del nuovo incontro fissato per la giornata di mercoledì, in cui tutti i partiti porteranno la propria proposta a sindaco. Nella stessa serata tavolo di Sinistra presso il Polisoccorso, con Sel (secondo circolo), Idv e Centro Democratico.
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