I detenuti del carcere di Alghero parteciperanno anche quest´anno ai riti della Settimana Santa. Il messaggio di solidarietà del cappellano della struttura Mario Chessa
ALGHERO - I detenuti del carcere di Alghero parteciperanno anche quest'anno ai riti della Settimana Santa. È un incontro con la popolazione di Alghero, con uomini e donne di buona volontà. «È un incontro che porta alla solidarietà e all'accoglienza, segno di uno sforzo importante per imparare a riorganizzare la propria vita prendendo innanzitutto coscienza dei propri errori» è il messaggio che ha voluto diffondere alla vigilia dei due eventi, giovedi e venerdì santo, il cappellano della struttura Mario Chessa.
«Da qualche tempo è in via di elaborazione e organizzazione un progetto che prevede, prima di tutto, varie occasioni di contatto e rapporto con la società civile, con tutti coloro i quali hanno fatto dell'accoglienza il loro punto di riferimento» spiega il sacerdote che ringrazia «la Fraternità di Misericordia algherese, il suo presidente, il segretario, tutti i suoi componenti e tutti coloro i quali hanno accolto e accoglieranno come fratelli i detenuti». «Tutto ciò - conclude - nell'ottica di una realtà carceraria che sempre più compie sforzi significativi per migliorarsi e aprirsi alla società esterna, al territorio, ai cuori delle persone di buona volontà».
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