Non solo la musica è stata protagonista dell’evento tenutosi domenica scorsa a Villa Edera ad opera del flautista Mauro Uselli, ma anche effetti speciali, interventi culturali e note critiche suonata dall’artista nei confronti della Fondazione Meta
ALGHERO - Si è tenuto domenica scorsa presso Villa Edera ad Alghero il live dell’artista Mauro Uselli, uno spettacolo originale centrato sul repertorio della scuola flautistica, con chiari riferimenti alla musica house e tecno, condito con effetti laser e luci psichedeliche. Ad accompagnare Uselli sul palco, Giovanni Correddu al piano e Pier Luigi Alvau in veste di guida all’ascolto, un trio che ha saputo attirare il pubblico, accorso numeroso all’appuntamento musicale e culturale, facendo registrare il tutto esaurito all’organizzazione di Ivan Perella e dell'associazione Salpare di Neria De Giovanni.
Oltre alle celebri sonate di Bach, Mauro Uselli ha inoltre interpretato in esclusiva ad Alghero per la prima volta le trascrizioni per flauto solo delle suite per violoncello, offrendo al grande pubblico sonorità e fraseggi emozionanti. Oltre alle piacevoli note musicali non sono mancate infine
note critiche, suonate dallo stesso artista nei confronti della Fondazione Meta, associazione nella quale, dice lui, «è completamente assente la competenza richiesta nel settore e la profonda consapevolezza su cosa sia la musica e lo spettacolo di cultura». Considerazione questa che però non ha impedito ad Uselli di annunciare il suo rientro in città a settembre e di concludere la serata con un brindisi a base di spumante con tutti gli ospiti.
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