SASSARI - A gennaio 2014 la Asl 1 di Sassari «prometteva pubblicamente» di bandire un concorso per infermieri entro la primavera del 2014, ma dopo ben sette mesi pare che niente sia stato ancora fatto. Si può dunque immaginare che, se tempo fa' la situazione ospedaliera era critica, ora lo è certamente di più con l’incalzare dell’estate ed il conseguente aumento del carico lavorativo, a fronte di un numero sempre troppo esiguo di personale. Ragion per cui la parola ferie, per molti di questi professionisti è diventata ormai un'utopia, costretti, come se non bastasse, a saltare anche i riposi che gli spettano di diritto.

Una situazione ogni giorno in via di peggioramento, descritta e denunciata dal sindacato degli infermieri Nursing Up, il quale ancora si domanda come mai l'Azienda sanitaria Locale «non formuli una nuova graduatoria a tempo determinato, che possa temporaneamente tamponare la falla creata da questa grave carenza, in attesa del concorso». A tal proposito, incalza il Nursing Up, «l'ostinazione da parte della direzione generale a non voler dare nemmeno l'autorizzazione per formulare almeno una nuova graduatoria a tempo determinato, pone la direzione del servizio infermieristico nelle condizioni di non poter ne decidere e ne gestire al meglio le unità operative, costringendolo quindi a lavorare senza risorse, creando di conseguenza turbative e malumori interne ai reparti, colpe che certamente non possono essere imputate al servizio infermieristico, ma evidentemente alla sola direzione generale, che è presa solamente dal portare avanti progetti amministrativi, grazie alla quale riesce a reperire risorse per poter assumere personale amministrativo dalle agenzie interinali».

Continuando di questo passo secondo il sindacalista Alessandro Nasone «non è così scontato che possano essere garantiti i Livelli Essenziali Assistenziali (Lea), che ogni cittadino ha diritto di ricevere in regime di sanità pubblica», Sanità della quale precisa lui «se ne devono occupare anche i sindaci dei Territori facenti parte l'Asl, che non possono in alcun modo ritenersi estraniarsi da tale vicenda che ben conoscono». Richieste già arrivate nei tavoli competenti da parte dei neo sindaci di Alghero e Ssasari.