Ieri sera, la città ha riservato una calorosa accoglienza al Swing Brosse System, il sestetto giunto ad Alghero per far conoscere la propria musica swing. Numerosi il pubblico rapito, gli applausi e le offerte concesse agli artisti di strada in giro per il mondo
ALGHERO - Via Simon, la strada di accesso al centro storico di Alghero, da poco rinnovata e chiusa al traffico, emanava ieri sera, giovedì 17 luglio, una piacevole magia, capace di far sentire gli abitanti della città, turisti in vacanza a casa propria. A stimolare tale sensazione, peraltro non nuova agli algheresi, abituati ad estraniarsi dalla propria vita quotidiana alla vista di un raggio di sole che automaticamente li spinge a pranzare all’aperto o a passeggiare al mare, una rapente musica swing.
Ma ancor di più, la presa di coscienza che questa fosse suonata e diffusa per la strada e i vicoli limitrofi da quattro ragazzini, accompagnati da due adulti, apparsi immediatamente agli occhi di tutti bambini, vista la loro bravura e l’età alla quale solitamente si raggiunge tale precisione. Un quadretto stupefacente ed emozionante, capace di rapire i passanti in bicicletta, pronti a parcheggiare il mezzo, scendere ed ascoltare, i commercianti e ristoratori, a loro volta spinti ad uscire fuori e ad abbandonare per un attimo i propri locali, pur di capire ed applaudire.
Ed ancora i frettolosi, i locali attratti dal diversivo, i turisti alle prese con macchine fotografiche e videocamere, intenti ad occupare i tavoli del vicino bar pur di trattenersi, i residenti affacciati alle finestre piacevolmente sottratti alla calma abitativa ed infine gli stranieri, lanciati in una danza spontanea e spensierata. Tutto ciò, grazie alla voce dolce, alle chitarre, alle trombe, al sassofono, al clarinetto e indubbiamente al talento di un sestetto sprecato per la strada, ma forse comunque consono al povero contesto, perché spesso la passione porta, chi la possiede davvero, ad esibirsi ovunque, senza selezionare.
Ed effettivamente, quella che è risultata poi essere una famiglia, in continuo “vagabondaggio” per il mondo in cerca di bambini talentuosi, pare proprio aver suonato ovunque: sui palcoscenici dell’Italia, della Francia, della Svizzera, della Cina, degli Stati Uniti, di Haiti e dell’Argentina, per un totale di 100 concerti e dalle location dei più importanti concorsi sonori, dai quali spesso sono andati via vincenti, alle strade di Alghero e della Sardegna, dove, specie a Berchidda, città del Jazz isolano (genere dal qual il swing deriva), pare siano conosciuti, apprezzati ed attesi.
Stavolta però, ad essere stata scelta dalla Swing Brosse System (così si chiama il gruppo formato da quattro ragazzini di età compresa tra gli 11 e i 16 anni e due adulti) è stata così Alghero, la quale ha ricambiato l’omaggio musicale con forti applausi, anche durante le performance, e generose offerte, facendo in tal modo intendere quanto la qualità non disturbi e quanto piuttosto in tanti siano disposti a sostenerla ed incoraggiarla. Una risposta che speriamo possa essere letta dal gruppo come un invito a restare in città, per accompagnare ancora per qualche giorno le serate algheresi.
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