I consiglieri comunali algheresi del Nuovo Centro Destra e Forza Italia non usano giri di parole per bacchettare il neo primo cittadino di Alghero sulle prime azioni del suo mandato
ALGHERO - Nessuna "operazione verità" del sindaco Mario Bruno ma, al contrario, assenza di condivisione e concertazione nei suoi primi due atti importanti: la tassa di soggiorno (solo annunciata, ndr) e l'approvazione del Piano Economico Finanziario e della Tari. I consiglieri comunali algheresi del Nuovo Centro Destra e Forza Italia non usano giri di parole per bacchettare il neo primo cittadino di Alghero, che nei giorni scorsi aveva promosso un incontro pubblico per raccontare il primo mese del mandato.
Bruno aveva definito la sua «un'operazione verità», riferendosi alle eredità amministrative e politiche del passato, in particolare del centrodestra, che in città ha governato 10 anni [
LEGGI]. In parte di quelli, c'erano anche tre dei cinque esponenti della minoranza che ieri (venerdì) mattina si sono dati appuntamento in via Garibaldi, «un posto significativo», all'indomani della decisione dell'amministrazione comunale di eliminare alcuni stalli per disabili e di scarico merci fronte strada per lasciare spazio ai tavolini di due locali (ma li hanno sostituiti qualche metro più in là, davanti alla sede della Guardia Costiera ndr). Gli ex assessori Michele Pais, Maurizio Pirisi e Maria Grazia Salaris e le due
new-entry Emiliano Piras e Nunzio Camerada criticano aspramente i primi passi della nuova giunta: «togliere i parcheggi è un pericoloso precedente - dice Piras del Ndc - è un modo di sfuggire ai problemi».
D'accordo anche Camerada, che sottolinea la scelta di incontrare la stampa proprio «in questo posto significativo» per cui si è scatenato il putiferio nell'opinione pubblica nelle ultime ore. Poi l'invettiva dell'opposizione si sposta sulla tariffa dei rifiuti approvata in una delle scorse sedute del Consiglio comunale (tra i voti contrari delle due forze politiche) [
LEGGI] e [
GUARDA]. «Hanno sbandierato i buoni propositi andando avanti con slogan e propaganda» commenta Pirisi, ma è Pais a precisare dati e informazioni sul tributo: «per le utenze domestiche gli aumenti vanno dai 10 fino ai 40 euro a seconda dei metri quadrati e i componenti familiari, mentre su quelle non domestiche lo sconto è di pochi centesimi». Rincari che l'attuale assessore Lelle Salvatore aveva già giustificato con la rivalutazione Istat [
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«Tra le altre cose - sottolinea la Salaris - nella Tari 2014 non è compresa la Tasi come avveniva nella Tares dell'anno precedente». E conclude l'esponente di Ncd che aveva sfidato Bruno da candidata sindaco nelle ultime amministrative: «mente sapendo di farlo, visto che nei tanti confronti aveva promesso di rivedere la tariffa in maniera significativa, invece ha dato uno schiaffo agli annunci e non ha ritirato le delibere di Pef e Tari quando avrebbe potuto attendere il bilancio».
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