OLBIA - Giunge alla terza tappa in Sardegna “Interranzena”, la mostra personale di Anna Cosseddu. Dopo i consensi ottenuti a Sassari e Cagliari, le foto dell'artista arrivano ad Olbia venerdì 25 luglio, al “Jazz Art Cafè” di Viale Aldo Moro 128.

Interranzena è la storia di un viaggio che attraverso l'occhio fotografico di Anna diventa sguardo multiplo sul mondo e la sua contemporaneità. Per due anni, l'artista scatta e documenta la vita di giovani migranti sardi in Inghilterra, fissa particolari, ricostruisce colori, atmosfere e stati d'animo. Il tema del viaggio, dell'abbandono della propria terra sempre più spesso per necessità, alla ricerca di un lavoro e del proprio futuro. Fotografia dopo fotografia, l'artista ci rimanda con delicata forza un vissuto che ci appartiene: «...si percepisce la solitudine che accompagna uno spostamento non solo geografico, si intuiscono le difficoltà affrontate come un gioco, in una sorta di “luna park emotivo” tra il nuovo ed il bisogno presente del conosciuto. S'intuiscono in maniera chiara i pensieri, nelle pose e nei passi, di una scelta necessaria...», scrive nel suo testo critico Alessandra Ruggiu. Quella di Interranzena è una storia dei giorni nostri e l’artista la rimanda all'osservatore con il tono dell'ironia, con didascalie e frasi scritte a penna, come in un post da condividere con gli affetti lontani per tenere vivi i legami con le proprie origini.

Per sua stessa natura, Interranzena è una mostra nomade che ha cominciato il suo viaggio a Sassari e Cagliari per arrivare il 25 luglio ad Olbia. Nei prossimi mesi farà tappa ad Alghero, Nuoro e nella stessa Londra, luogo in cui le foto sono state scattate. In ogni tappa, l'artista sceglie di affidare, per l'inaugurazione, la colonna sonora ad un gruppo musicale del posto in cui la mostra è ospitata: il cantautore Beeside a Sassari, la cantautrice Chiara Effe a Cagliari; per la data di Olbia, l'accompagnamento musicale sarà curato dai Voodoo Music From the Stars, band attiva dal 2007 con toni country folk ed arrangiamenti che guardano al rock Anni Cinquanta. La mostra, per scelta dell'autrice, è completamente realizzata a chilometro 0. Ogni fase della produzione, dalla stampa alle cornici, è stata eseguita da professionisti sardi.