PORTO TORRES - Il coordinamento ed il Gruppo consiliare del Centro democratico in un comunicato esprimono forte preoccupazione in merito alla rimozione dall’incarico di dirigente del settore finanziario, del comune di Porto Torres, di Franco Satta. L’amministrazione comunale ha da pochi giorni trasferito l’incarico di Dirigente dell’area programmazione, controllo, finanze, bilancio ed economato al Segretario Generale, Giovanna Maria Piga, nonostante, dichiarano nel documento Angelo Acaccia, Franco Pistidda e Angelo Canu, il Testo unico affidi al segretario compiti di collaborazione e funzioni di assistenza giuridico-amministrativa nei confronti degli organi dell’ente, in ordine alla conformità dell’azione amministrativa alle leggi, allo statuto e ai regolamenti.

Eppure dall’inizio del mandato ha ricoperto incarichi da dirigente, si legge nel documento, creando un’ evidente conflitto di interessi tra questo ruolo e chi sarebbe preposto al controllo della legittimità degli atti. «Mai vista tanta confusione nel nostro comune dal 1842, anno in cui Porto Torres divenne Comune autonomo», dichiara il gruppo del Centro democratico. Una situazione che ha subìto un’accelerata negli ultimi giorni con la sostituzione del dirigente Satta, assente per malattia. Ma la questione accusano il gruppo del Centro democratico, ha dell’anomalo perché tale sostituzione era stata preannunciata dal momento che l’attuale maggioranza aveva pensato di inserire in bilancio alcune voci di entrate non certe, in evidente contrasto con le leggi. «Ovviamente nessun dirigente per bene, compreso il Dott. Franco Satta, avrebbe mai pensato di costruire un bilancio illegittimo», si legge nel documento.

Franco Satta ha ricoperto l’incarico di dirigente nel settore Finanze per 22 anni con capacità e competenza, e nonostante si parli di meritocrazia questo rappresenta un esempio di come a Porto Torres si stia verificando una controtendenza diretta a seguire le vecchie logiche di occupazione del potere. Così nel documento del coordinamento e Gruppo consiliare del Cd, che termina «in questo momento esprimiamo preoccupazione per la deriva in atto e confidiamo nell’unico organo di garanzia rimasto, il Collegio dei revisori dei conti, affinché vigilino attentamente che nel bilancio di previsione 2014 non vi siano illegittimità tali da compromettere l’attività del comune nei prossimi anni».