Liberare la spesa per garantire i servizi

Siamo di fronte al primo anno di sperimentazione del nuovo ordinamento contabile, quindi capiamo le difficoltà cui sono andati incontro gli uffici e la struttura amministrativa, perché ci siamo trovati ad affrontare un bilancio complesso con un Documento Unico di Programmazione che ha visto numerose novità rispetto al passato e con scelte politiche importanti che incideranno sulle politiche di sviluppo del Comune. Gli stessi Revisori si stanno raccordando con gli uffici competenti ma col bilancio previsionale approvato dalla Giunta il 5 agosto è ridicolo affermare che siamo inattivi e stiamo fermando la spesa. Abbiamo fatto tutto con mesi di anticipo. Come negli anni scorsi e prassi ormai da dieci anni, la relazione del Collegio dei Revisori arriverà prima delle sedute del consiglio, ma non tenendo conto di quanto stabilisce il regolamento.

E’ una prassi introdotta dal governo di Centrodestra che si è sempre mantenuta senza nessuna opposizione, oggi invece alcuni consiglieri di minoranza chiedono il rispetto del regolamento minacciando di ricorrere legittimamente al Tar. Perfetto, si rispetteranno le regole. Abbiamo voluto accelerare i tempi per riattivare la spesa, permettere ai lavoratori una tantum di poter avere finalmente un’occupazione e di svolgere un servizio nei confronti dell’amministrazione, per sbloccare la mobilità e riattivare i concorsi, così come permettere alle persone con disagio di poter avere le risorse ed attuare gli interventi. E ancora asfaltare le strade, mettere in sicurezza la città e realizzare tutti i progetti in cantiere. Ma evidentemente c’è qualcuno che preferisce il formalismo e l’ostruzionismo rispetto alla soluzione dei problemi della città.

Stiamo, di fatto, immobilizzando ed espellendo dal bilancio circa diciotto milioni di euro di residui attivi accertati ma non riscossi, che evidentemente tengono conto di politiche del passato che vorremmo non replicare da oggi in poi. Così come si tenterà di estinguere debiti fuori bilancio per i quali stiamo cercando di trovare delle soluzioni che affrontino il problema dalla radice, a cominciare con la compensazione debiti-crediti con Abbanoa. Abbiamo eseguito un attento controllo della spesa che andrà a incidere soprattutto sugli sprechi e s’incrementeranno le entrate con precisi progetti. Si partirà dall’illuminazione pubblica, da un graduale ridimensionamento dei fitti passi e una mappatura per un utilizzo funzionale degli immobili Comunali.

Insomma, si è posta un’attenzione fortissima alle politiche di bilancio con un’azione continua e mirata. Tutto questo è avvenuto in assenza per malattia del dirigente titolare del settore finanziario, che ha dovuto lasciare la guida degli uffici provocando un’oggettiva riorganizzazione del lavoro in un momento cruciale per la programmazione. Nonostante tutto siamo andati avanti e ci auguriamo che il senso di responsabilità possa superare anche le divergenze politiche. Non avremo interesse a guardare al passato, se non per migliorare e trovare insieme anche le modalità, che attraverso un’attenta politica di bilancio, revisione della spesa e un migliore monitoraggio e controllo di gestione ci portino ad avere dei conti sani, che possano liberare risorse per garantire agli algheresi i servizi che meritano.

*sindaco di Alghero

Commenti