Un pescatore, di origine siciliana ma residente a Porto Torres, Giovanni Maniaci di 45 anni, è stato arrestato giovedì per maltrattamenti e lesioni nei confronti della compagna
PORTO TORRES - Costringeva la convivente a non uscire di casa, chiudendola a chiave e staccandole il telefono, e la sottoponeva a continue violenze. Un pescatore, di origine siciliana ma residente a Porto Torres, Giovanni Maniaci di 45 anni, è stato arrestato giovedì su ordinanza di custodia cautelare in carcere, per maltrattamenti e lesioni nei confronti della compagna, una 25enne di Porto Torres. La donna si è ribellata dopo l’ennesimo atto di violenza e con l’aiuto della madre è riuscita a scappare di casa e raggiungere la stazione dei carabinieri di Porto Torres.
Un anno di soprusi, insulti e vessazioni varie, a fare da padrone l’eccessiva gelosia e possessività nei confronti della donna che subiva un uomo col tempo divenuto sempre più geloso della donna e più geloso diventava, più aumentava la sua violenza nei confronti della compagna. Fino a giovedì, quando le indagini condotte dal gennaio 2013, ad opera del comando dei carabinieri guidati dal capitano Romolo Mastrolia, hanno portato all’arresto dell’uomo e al suo trasferimento presso il carcere di Bancali, dove si trova attualmente in attesa del processo. Nel Nord Sardegna – come evidenziato dai carabinieri – il fenomeno dei maltrattamenti in famiglia è allarmante: si registra in media un caso ogni tre giorni.
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