Per gli interventi conseguenti ai danni provocati dall’alluvione del 18 novembre 2013, l’Amministrazione Comunale sta seguendo l’iter stabilito dalla Regione Autonoma della Sardegna per accedere ai finanziamenti necessari
NUORO - Per gli interventi conseguenti ai danni provocati dall’alluvione del 18 novembre 2013, l’Amministrazione Comunale di Nuoro sta seguendo l’iter stabilito dalla Regione Autonoma della Sardegna per accedere ai finanziamenti necessari. Nei mesi successivi all’alluvione, la Regione ha richiesto ai Comuni di segnalare gli interventi principali e, tra le schede presentate dal Comune di Nuoro entro il 5 dicembre (come stabilità dalla Ras), è stata inserita anche Via Figari. L’intervento è entrato a far parte del piano di finanziamento, ma non è stato inserito tra le opere finanziate.
Il 20 agosto, sempre la Regione Sardegna, ha pubblicato un bando con scadenza al 3 settembre, per il quale il Comune nuorese ha presentato la richiesta di finanziamento per gli interventi in Via Figari, in Viale Costituzione, in Via Sciascia, nella galleria di Mughina, nell’anfiteatro comunale “Fabrizio De André” per un importo totale di circa 5milioni di euro. In questa fase, l’Amministrazione Comunale è quindi in attesa della pubblicazione della graduatoria del bando.
«L’Amministrazione – spiega l’assessore comunale ai Lavori Pubblici Roberto Cadeddu - fa proprio l’auspicio dei residenti di Via Figari che i lavori possano iniziare e concludersi velocemente e faccio presente che ad oggi sono state rispettate tutte le procedure e le scadenze poste dalla Regione. Ricordo che gli interventi di ripristino e di salvaguardia dei luoghi danneggiati dall’alluvione sono costantemente al centro della attività del Comune di Nuoro, con la consapevolezza dell’impossibilità di intervenire direttamente con i fondi del bilancio comunale. Ci rendiamo conto - prosegue l’assessore – della delicatezza della situazione e per questo abbiamo avuto continui colloqui con l’Assessorato Regionale ai Lavori Pubblici durante i quali la situazione è stata spiegata in modo approfondito. Insomma - conclude Cadeddu - non ci siamo limitati “alle carte”, ma abbiamo fatto presente con forza la gravità della situazione e speriamo di avere presto buone notizie dalla Ras».
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