Un cantiere abbandonato ma di cui resta una montagna di detriti, i rifiuti speciali alla mercè dei bagnanti: le condizioni dell´ospedale Marino nella denuncia di un cittadino. Ma l´accusa più grande è sulla vecchia piscina ora coperta e diventata un archivio...
ALGHERO - «Il cantiere è lasciato a metà ma la vergogna è totale». Così Raffaele Cadinu, un cittadino algherese denuncia ai microfoni del
Quotidiano di Alghero le condizioni dell'ospedale Marino. Un edificio abbandonato dove l'ultimo lavoro (per l'adeguamento dell'impianto anti-incendio ndr) è un cantiere fermo dove sono stati portati via gru e macchinari vari ma non la montagna di detriti all'esterno.
Non si conoscono i motivi sul forfait dell'impresa avvenuto qualche tempo fa, probabilmente per la mancanza di fondi. Solo il risultato è ben visibile. Così come i due grandi contenitori dei rifiuti speciali (flebo, siringhe, ecc.), alla mercè di tutti, con la spiaggia a pochi metri.
Ma le sorprese potrebbero non finire qua. L'altro scandalo è la piscina costruita diversi anni fa per la riabilitazione dei pazienti. Il Marino doveva diventare nelle aspettative un gioiello sanitario del nord Sardegna. Ora resta un archivio (dell'ospedale Civile), simbolo di un futuro mai arrivato. Tutto su vetrate vista mare. Ma l'accusa di Cadinu riguarda soprattutto il "sommerso": «sono curioso di sapere come abbiano riempito gli scavi. Ci potrebbe essere di tutto, tra cui parecchie sponde di letto vecchie nascoste proprio lì». Un'accusa pesante che ha già annunciato passerà nelle mani della Procura.
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