M. P.
20 settembre 2014
Francesco Demuro oltre ad essere uno dei più grandi tenori lirici, è anche un personaggio molto avvezzo a fare della beneficienza. Il ricavato del suo concerto è stato devoluto alle Caritas parrocchiali
PORTO TORRES - Francesco Demuro oltre ad essere uno dei più grandi tenori lirici, è anche un personaggio molto avvezzo a fare della beneficienza. Il recital del tenore turritano, accompagnato al pianoforte dal maestro Roberto Piana, lo scorso 6 settembre nella Basilica di San Gavino, non è stata un’esibizione che ha regalato solamente emozioni al pubblico immenso che lo ha applaudito nella chiesa romanica più grande della Sardegna. Ma a conferma del suo spirito altruista che gli fa sicuramente onore, il suo concerto ha permesso, alle Caritas parrocchiali di San Gavino e dello Spirito Santo-Satellite, di raccogliere circa 2500 euro per l’acquisto di beni di prima necessità da destinare alle famiglie in gravi difficoltà economiche.
Nei giorni scorsi si è tenuta una riunione con le associazioni di volontariato, alla presenza dell’assessore ai Servizi sociali, Piera Casula, per decidere come utilizzare i fondi raccolti. Si è scelto di acquistare viveri, bombole del gas e altri beni indispensabili per far fronte al prezioso servizio con cui le Caritas combattono quotidianamente le situazioni di emergenza. Consapevole del periodo fortemente critico che la città sta vivendo, Demuro aveva programmato il concerto a scopo benefico. «Quello di Francesco Demuro non è stato solamente uno straordinario regalo culturale a Porto Torres – sottolinea l’assessore allo Spettacolo, Costantino Ligas – ma un avvenimento che si è perfettamente coniugato con la solidarietà. Anche da questo aspetto si evince il grande cuore di un talento turritano che sta riscuotendo un enorme successo internazionale e che ha donato alla cittadinanza momenti di grande emozione. A Francesco e a tutta la sua famiglia va il ringraziamento dell’amministrazione comunale per la sensibilità e l’attenzione mostrata verso Porto Torres e verso i suoi concittadini».
Dalla sua bacheca Facebook anche Francesco Demuro ha voluto dedicare alcune righe all’evento inserito nelle celebrazioni per i quattrocento anni della cripta della Basilica. «È stata una serata speciale in un contesto così suggestivo, tanto familiare, con un significato profondo. Sono cresciuto ai piedi della Basilica, vi ho vissuto la mia fanciullezza, ho intonato i miei primi canti, mi sono sposato e ho battezzato le mie figlie. Sarebbe riduttivo dirvi a parole le sensazioni provate, nessun palcoscenico al mondo mi ha fatto sentire tanta emozione. Vedere i miei genitori in prima fila, i miei fratelli, le mie figlie, tutta la mia famiglia è stato qualcosa di unico. Una grande partecipazione, una serata all'insegna della condivisione e della solidarietà, con il ricordo della cara Alina Cossu, il momento per me più toccante». Il recital è stato organizzato dal Comune di Porto Torres, dalla Parrocchia Santi Martiri Turritani e dall’associazione Musicando Inseime. Al concerto ha partecipato il gruppo folk Intragnas.
Nella foto: un momento del Recital alla Basilica San Gavino
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