Lavagne inutilizzate, cucine a gas non a norma e riscaldamento per mezza giornata: così sono costretti a studiare all’Alberghiero Gramsci
MONSERRATO – Dal 1996 l’Istituto Alberghiero Gramsci sforna diplomati pronti per una professione, pronti a lavorare nel settore dei Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera. La scuola, oltre ad accogliere al mattino gli studenti, al pomeriggio ospita i corsi serali, frequentati da lavoratori.
Dall’anno scorso dopo un controllo dei Vigili del Fuoco però le attrezzature che la scuola fornisce per la preparzione al mestiere non sono risultate idonee. Gli studenti e i docenti sono concordi nell’affermare che in questo modo è estremamente difficile proseguire nello studio di materie che hanno bisogno di esercitazioni pratiche oltre che teoriche, senza contare i soldi spesi per l’acquisto di materiali inutilizzati.
Le Lavagne Interattive Multimediali di ultima generazione, pagate a caro prezzo, non sono a norma e quindi inutilizzabili; ma la cosa che più stupisce è che le cucine non sono agibili. Stiamo parlando di un Istituto Alberghiero che delle cucine dovrebbe fare il suo vanto e punto di forza, che dovrebbe avere tra le sue attrezzature una cucina a induzione come quelle dei ristoranti. Qui il problema è lo stesso delle lavagne: l’impianto a gas non è a norma e gli studenti sono costretti a lavorare con un fornellino elettrico.
Si pensi che gli esami finali di giugno, con oltre 50 diplomandi, sono stati svolti con questo fornellino. Ciliegina sulla torta il riscaldamento: pare infatti che lo scorso inverno veniva acceso solo la mattina, mentre gli studenti del serale gelavano. Il personale e gli studenti sperano che, dopo l’arrivo della nuova preside, la situazione cambi radicalmente e si riesca a lavorare e a prepararsi sul serio, con professionalità.
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