La Società ippica, la partecipata del Comune che dal 1928 gestisce l’impianto del Poetto, ha licenziato i tre dipendenti. Dimissioni del presidente e rinuncia dei gestori del ristorante. Scontro in Aula tra il sindaco e il consigliere Casu
CAGLIARI - E' scontro aperto tra il consigliere comunale di Cagliari, Paolo Casu del gruppo Misto e il sindaco di Cagliari Massimo Zedda sul futuro dell'Ippodromo di Cagliari. Nell'ultima seduta del Consiglio Comunale, Zedda, rispondendo a una interrogazione presentata nel mese di Agosto «è stato vago e non soddisfacente nell'argomentare le scelte che stanno portando alla dismissione della struttura inaugurata nel lontano 1928» commenta Casu.
La Società ippica, la partecipata del Comune che dal 1928 gestisce l’impianto del Poetto, ha licenziato i tre dipendenti. Non solo: anche i titolari dello storico ristorante hanno alzato bandiera bianca e rinunciato alla gestione. A questo quadro poco confortante si sono aggiunte le dimissioni del presidente della Società Ippica di Cagliari, Giovanni Ena.
Secondo Casu una soluzione potrebbe essere l’intervento della Regione (la partecipata regionale Agris è socio dell’amministrazione e comunale della Camera di Commercio della Società ippica), considerato il finanziamento dell'Assessorato all'agricoltura alle manifestazioni sportive dell'Ippodromo di Chilivani e «dimenticandosi dell'esistenza di Cagliari» accusa il consigliere che auspica per l’ippodromo di «ripartire da una seria impostazione a reddito della stessa struttura, facendola diventare una esemplare Città Culturale dello Sport, dove equitazione, natura, ambiente e sport (Beach Volley, Beach Tennis, Turismo equestre, Basket, calcetto, calcio e servizi turistici) si coniugano in un contesto invidiato da molte nazioni europee».
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